Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

24 febbraio 2013

Liguria, le specialità di un grande terra


 
L’altro ieri sera, nella bella cornice dell'H_Club Doney di Via Veneto a Roma, si è tenuta una piacevole serata dedicata alla Liguria.
Una regione che adoro come dimostrano i tanti post ad essa dedicati nel mio blog. La Liguria mi piace per il suo bel mare, le casette dei suoi borghi marinari tinte di colori pastello, la sua gente. Un popolo di marinai e di gente di mare che ho sempre apprezzato a dispetto di quanto si dice a proposito del loro carattere chiuso, poco aperto e molto parsimonioso.
Ovviamente adoro questa regione anche, last but not least, per la sua ottima cucina. Una cucina tra le migliori di Italia a mio avviso, che utilizza tanti ortaggi ed erbe aromatiche, sa bene come trattare il pesce, senza disdegnare i piatti di terra. E quindi nel complesso assolutamente non pesante ed altrettanto assolutamente in linea con i dettami della dieta mediterranea.
E’ stato quindi molto piacevole riassaggiare tanti cavalli di battaglia di questa buona cucina al Doney.
La serata, organizzata da Carlo Vischi nell’ambito del Progetto #pertuttiigusti, ha visto la partecipazione dello chef stellato Ivano Ricchebono, noto anche per la partecipazione in Tv alla ''Prova del Cuoco'' e titolare del ristorante The Cook di Genova Nervi (ed aggiungo anche tifoso della Sampdoria, squadra a me molto simpatica!).


Il braccialetto con i colori della Sampdoria dello chef
Con una interessante dimostrazione dal vivo lo chef ci ha mostrato tutti i segreti del pesto genovese, preparato al mortaio con un pestello rigorosamente di legno.
Anche se la cucina di oggi a volte porta ad utilizzare strumenti veloci e sbrigativi come il minipimer per preparare il pesto, è invece stato ancora una volta molto istruttivo vedere dal vivo la sua preparazione “artigianale”. Quest’ultimo è fatto innanzitutto di ingredienti di alta qualità e Dop: Aglio di Vessalico, Basilico genovese Dop, olio Riviera Ligure Dop, Parmigiano Reggiano Dop e Pecorino Romano Dop, oltre ai pinoli e al sale.
 
Dall'incarto si intravede il marchio Dop del Basilico genovese
 

Rispetto ai pesti più industriali una delle cose che fa la differenza è il grande profumo che viene su sin dalle prime battute delle operazioni di “pestaggio”. Un profumo che ricorda il mediterraneo, l’estate ed i suoi aromi. Ed in bocca è piacevole sentire a volte anche dei frammenti di basilico non perfettamente sminuzzati… E’ l’imperfezione (e non serialità) dell’artigianalità, cari miei…


Questo buon pesto lo abbiamo assaggiato in purezza (ottimo anche con la focaccia ligure), ma anche a condimento delle classiche trenette con fagiolini (altra materia prima tipica ligure) e patate; o ancora in arricchimento a sfiziosi finger food.
 
La sofficissima e profumata focaccia con le cipolle

Un altro piatto mitico offerto, poi, è il cappon magro che un ligure Doc presente alla serata ha definito “il piatto che si prepara alle persone che si vogliono veramente bene”.


A concludere degnamente la cena un dolce tipico di gran pregio e bontà: la Sacripantina (base di pan di spagna con crema al burro, cacao e nocciole), in questo caso in versione mignon.
E poi che dire dei vini? Semplicemente fantastici. Quello che più ho gradito è stato il Pigato “O mai bèn”, con sentori di cedro, alloro, macchia mediterranea.
 
 
Il produttore è il simpatico e preparato enologo Mauro Feola. Buono anche il rosso dal bizzarro nome Ormeasco di Pornassio di Casa Lupi e il Solarancio 2011 di La Pietra del Focolare.
Per non perdere anche a Roma (in attesa di recarsi sul posto) le specialità liguri ed il pesto fino al 28 febbraio potete recarvi quindi al Doney dove prosegue la rassegna ''Vi pestiamo tutti''. Info qui e nella locandina di seguito riportata.
 

10 commenti:

Chiara ha detto...

anche a me piace molto la Liguria, ho cari amici laggiù e ci ritorno sempre volentieri, belle foto Enrico, si vede che è stata una serata piacevole e...gustosa! Buona domenica...

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie Chiara, è una regione che ho nel cuore :)

Gracianne ha detto...

J'ai le meme mortier ! Et tu as raison, ca fait une grande difference, ce n'est tout simplement pas la meme chose quand on le prepare a la main, c'est magique.

Serena ha detto...

Conosco così poco la Liguria... il tuo post fa venire la voglia di approfondire

gabriella ha detto...

Tout comme Gracianne, j'ai le même mortier
en marbre de Carrare acheté sur un marché
de plein vent à Pise voilà qq années,
mais me manque du basilic de plein été
pour faire un bon pesto !

Lefrancbuveur ha detto...

@Gracianne: tout à fait!

Lefrancbuveur ha detto...

@Serena: da tutti i punti di vista è una regione magica!

Lefrancbuveur ha detto...

@Gabriella: c'est vrai, vivement l'été ;)

Chiara ha detto...

Un saluto ed un abbraccio dalla Liguria !
Quando verrai a trovarmi , cucineremo le trenette al pesto:-) ........

Lefrancbuveur ha detto...

@Chiara: che piacere risentirti! Spero di venirti a trovare presto per mangiare insieme tanti bei piatti della vostra meravigliosa cucina!