La ricetta di oggi è nata un po’ per caso. Mi sono infatti imbattuto nel sito del Consorzio della Bresaola della Valtellina ed ho trovato un interessante ricettario. Quest’ultimo utilizza e valorizza (giustamente) i prodotti di quello splendido territorio che è la Valtellina, situata in provincia di Sondrio in Lombardia.
Innanzitutto, una ricetta che mi è piaciuta molto è stata quella della Bresaola della Valtellina con le mele, che si fa più o meno così: si dispone la Bresaola della Valtellina tagliata a fette su un piatto di portata. Si tagliano delle mele a fettine sottili e si passano in padella con del burro. Si pongono poi sulla bresaola e si guarniscono con un cucchiaio di marmellata di mirtilli. Gustosissime devono essere, non è vero? Una ricetta semplice che proporrò sul blog molto presto.
Ma quella che vi propongo oggi e che più mi ha colpito è quella del risotto Bresaola e Bitto, un formaggio tipico sempre di quest’area. Ed ho voluto prepararla di corsa.
Ecco come si fa (l’ho personalizzata un pò):
Ecco come si fa (l’ho personalizzata un pò):
Ingredienti:
400 grammi di riso Carnaroli
100 grammi di Bresaola della Valtellina tagliata a cubetti
70 grammi di formaggio Bitto (non è facile trovarlo a Roma, ma nei migliori negozi è reperibile
400 grammi di riso Carnaroli
100 grammi di Bresaola della Valtellina tagliata a cubetti
70 grammi di formaggio Bitto (non è facile trovarlo a Roma, ma nei migliori negozi è reperibile
Burro
Cipolla di Tropea
Brodo di carne
Un bicchiere di vino rosso della Valtellina (ce ne sono di ottimi, molto vigorosi, ma davvero buoni!)
Sale
Prezzemolo
Rosolare la cipolla nel burro, quindi tostare il riso. Aggiungere il vino e lasciarlo evaporare. Portare a cottura col brodo di carne. A fine cottura, aggiungere il formaggio Bitto e la Bresaola della Valtellina tagliati a cubetti. Lasciare mantecare in pentola, con coperchio chiuso. Servire ben caldo guarnito con ciuffoni di prezzemolo irregolarmente tagliati.
Al posto del formaggio Bitto se ne può utilizzare uno maturo a pasta grassa, ma secondo me ci può andar bene anche un formaggio sempre della Valtellina maggiormente a pasta dura ma ottimo lo stesso: il Valtellina Casera (che si può anche grattugiare).
Un risottino davvero non male, che si può abbinare ai tanti vini rossi di questa valle, come quelli di Nino Negri.
A proposito di Valtellina per gli amanti del ciclismo e del Giro d’Italia segnalo che anche nel 2012 (per la precisione il 26 maggio) il Giro sarà presente in Valtellina, con il passaggio della ventesima tappa con partenza da Caldes/Val di Sole ed arrivo sulla Cima Coppi dello Stelvio.
Cipolla di Tropea
Brodo di carne
Un bicchiere di vino rosso della Valtellina (ce ne sono di ottimi, molto vigorosi, ma davvero buoni!)
Sale
Prezzemolo
Rosolare la cipolla nel burro, quindi tostare il riso. Aggiungere il vino e lasciarlo evaporare. Portare a cottura col brodo di carne. A fine cottura, aggiungere il formaggio Bitto e la Bresaola della Valtellina tagliati a cubetti. Lasciare mantecare in pentola, con coperchio chiuso. Servire ben caldo guarnito con ciuffoni di prezzemolo irregolarmente tagliati.
Al posto del formaggio Bitto se ne può utilizzare uno maturo a pasta grassa, ma secondo me ci può andar bene anche un formaggio sempre della Valtellina maggiormente a pasta dura ma ottimo lo stesso: il Valtellina Casera (che si può anche grattugiare).
Un risottino davvero non male, che si può abbinare ai tanti vini rossi di questa valle, come quelli di Nino Negri.
A proposito di Valtellina per gli amanti del ciclismo e del Giro d’Italia segnalo che anche nel 2012 (per la precisione il 26 maggio) il Giro sarà presente in Valtellina, con il passaggio della ventesima tappa con partenza da Caldes/Val di Sole ed arrivo sulla Cima Coppi dello Stelvio.
Passando per il Passo del Tonale, quello dell’Aprica e per un circuito affascinante tra i vigneti terrazzati di Teglio e i Meleti del tiranese, il Giro sfiderà poi il mitico Mortirolo per poi arrivare, dopo una lunga salita, allo Stelvio.
Uno degli attuali protagonisti del Giro d'Italia 2012 |
W il Giro d’Italia (che nemmeno a dirlo sto seguendo con passione), la maglia rosa e il risotto alla valtellinese che un po’ “vestito” di rosa lo è anche lui…
10 commenti:
Un risotto particolare.. io personalmente non amo molto la bresaola.. consumata così.. ma chissà in un risotto. buona giornata .-)
@Claudia: magari così ti piacerebbe ;)
J'aime beaucoup la bresaola, que je sers en general comme un carpaccio, avec un filet d'huile d'olive et des lamelles de parmesan. Je l'utilise aussi souvent dans les pates, mais jamais encore dans le risotto. C'est tres tentant.
@Gracianne: c'est un classique ta première recette. Moins avec les pates et le risotto mais il faut changer cette tendence ;)
Adoro i risotti e uesta combinazione bresaola e bitto, mi piace molto, amzi la trovo perfetta. Buon pomeriggio Daniela.
Grazie mille, Daniela!
proprio niente male come risotto!
Grazie anche a te, Gio!
Inutile dirti che mi piace da matti questo risotto!I profumi sembrano quelli del "mio" Trentino!!!Una meraviglia assoluta!mele, loro bresaola, noi speck...insomma da scoprire!!!"Ebbbravo" (licenza poetica:DDDD) Enrico;-))))
@Yrma: prova a farlo e poi mi dici che ne pensi :)
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