Autunno, tempo di castagne. Sono un frutto che adoro e che apprezzo molto soprattutto nelle preparazioni dolci ma anche salate. Quindi aspettatevi anche nei prossimi post qualcosa che le riguarda…
Il piatto che vi presento oggi prende spunto da una bella mangiata fatta in un ristorante campano qualche tempo fa. Uno dei piatti abbinava castagne, funghi e pancetta con un’ottima pasta fresca senza uovo che si chiama “scialatiello” (le persone di Napoli e dintorni la conosceranno di sicuro).
Sulla base di questa idea, ho personalizzato un po’ il piatto cambiando tipo di pasta (anche perché a Roma gli scialatielli non si trovano così facilmente) e utilizzando una crema di castagne anziché delle castagne intere sminuzzate.
Innanzitutto ho utilizzato una pasta, sempre della tradizione napoletana, verso cui inizialmente nutrivo qualche diffidenza e che invece cotta dà grandi soddisfazioni: le reginette. Il suo formato frastagliato nelle parti esterne e di consistenza callosa raccoglie bene il condimento ed è proprio sfizioso.
Ma andiamo con ordine: per la crema di castagne ho utilizzato delle castagne bollite e pelate che ho fatto insaporire in un tegame dove precedentemente avevo fatto imbiondire dell’aglio in olio extravergine insieme a rosmarino e alloro. Ho fatto cuocere per una decina di minuti le castagne (poi salate e pepate) ed ho successivamente aggiunto una quantità moderata di brodo vegetale. Anche in questo caso la cottura è stata breve, visto che le castagne erano sin dall’inizio già cotte. Ho tolto poi l’alloro ed il rosmarino ed ho frullato il tutto.
E veniamo alla preparazione vera e propria del piatto. In una padella ho fatto soffriggere dell’aglio in poco olio extravergine e successivamente ho aggiunto la crema di castagne ottenuta precedentemente. Ho fatto insaporire brevemente ed ho aggiunto della pancetta affumicata a cubetti (si trova agevolmente in tutti i supermercati già cubettata). Una breve cottura ancora ed ho spento il fuoco. Nel frattempo ho cotto al dente le reginette e le ho poste nella padella insieme alla crema di castagne con l’aggiunta di un cucchiaio o due di acqua di cottura. Ho ben mantecato ed ho impiattato, cospargendo il piatto di abbondante parmigiano.
L’impiattamento è avvenuto in un piatto in legno da polenta per dare un maggior senso di rusticità ad una pietanza che è già per definizione rustica.
Ho accompagnato il tutto con un ottimo Taurasi, ma ci vedrei bene anche un buon Aglianico del Taburno, entrambi espressione del territorio campano.
E con questo auguro buon autunno e buona estate di San Martino a tutti!
Il piatto che vi presento oggi prende spunto da una bella mangiata fatta in un ristorante campano qualche tempo fa. Uno dei piatti abbinava castagne, funghi e pancetta con un’ottima pasta fresca senza uovo che si chiama “scialatiello” (le persone di Napoli e dintorni la conosceranno di sicuro).
Sulla base di questa idea, ho personalizzato un po’ il piatto cambiando tipo di pasta (anche perché a Roma gli scialatielli non si trovano così facilmente) e utilizzando una crema di castagne anziché delle castagne intere sminuzzate.
Innanzitutto ho utilizzato una pasta, sempre della tradizione napoletana, verso cui inizialmente nutrivo qualche diffidenza e che invece cotta dà grandi soddisfazioni: le reginette. Il suo formato frastagliato nelle parti esterne e di consistenza callosa raccoglie bene il condimento ed è proprio sfizioso.
Ma andiamo con ordine: per la crema di castagne ho utilizzato delle castagne bollite e pelate che ho fatto insaporire in un tegame dove precedentemente avevo fatto imbiondire dell’aglio in olio extravergine insieme a rosmarino e alloro. Ho fatto cuocere per una decina di minuti le castagne (poi salate e pepate) ed ho successivamente aggiunto una quantità moderata di brodo vegetale. Anche in questo caso la cottura è stata breve, visto che le castagne erano sin dall’inizio già cotte. Ho tolto poi l’alloro ed il rosmarino ed ho frullato il tutto.
E veniamo alla preparazione vera e propria del piatto. In una padella ho fatto soffriggere dell’aglio in poco olio extravergine e successivamente ho aggiunto la crema di castagne ottenuta precedentemente. Ho fatto insaporire brevemente ed ho aggiunto della pancetta affumicata a cubetti (si trova agevolmente in tutti i supermercati già cubettata). Una breve cottura ancora ed ho spento il fuoco. Nel frattempo ho cotto al dente le reginette e le ho poste nella padella insieme alla crema di castagne con l’aggiunta di un cucchiaio o due di acqua di cottura. Ho ben mantecato ed ho impiattato, cospargendo il piatto di abbondante parmigiano.
L’impiattamento è avvenuto in un piatto in legno da polenta per dare un maggior senso di rusticità ad una pietanza che è già per definizione rustica.
Ho accompagnato il tutto con un ottimo Taurasi, ma ci vedrei bene anche un buon Aglianico del Taburno, entrambi espressione del territorio campano.
E con questo auguro buon autunno e buona estate di San Martino a tutti!
25 commenti:
Che buone le castagne... e tutto ciò che se ne può ottenere. Io per il week end ho in programma "Colazione d'autunno" ovvero cappuccino solido di castagne + cookies + mini panino burro e marmell.
Ti faccio sapere!
Ciao
M.
buon autunno! buona la cremina di castagne...
@Maurizio: cosa è questo cappuccino solido di castagne?
@Bea: grazie, anche a te!
Enrico sembra davvero buona, non ho mai cucinato le castagne con la pasta.
Una volta ho mangiato dei ravioloni al sugo di cinghiale e castagne in provincia di Viterbo e devo dire che furono una sorpresa.
La provo la tua crema di castagne ;)
@Enrico: è una mia idea. Faccio una mousse di castagne da sistemare in un bicchiere trasparente sovrastata da uno strato di panna e spolverata di cacao, a mo' di cappuccino da servire insieme a dolcetti per la colazione...
@Pina: il mese scorso in un ristorante a Soriano nel Cimino ho mangiato delle fettuccine fatte con la farina di castagne condite con funghi e salsiccia molto gustose (forse un po' troppo dolciastre a mio parere)
@Pina: quei ravioloni dovevano essere uno spettacolo!
@Maurizio: grande! poi mi racconterai; con funghi e salsiccia secondo me le castagne ci stanno molto bene perché il loro gusto contrasta il dolce della castagna. A presto!
E con quiesta pasta un buon autunno sarà!
@Max: ...e anche con le castagne in generale ;)
Tres rustique, et de saison. mes enfants n'aiment pas trop tout ce qui est a base de chataignes, et c'est vraiment dommage.
@Gracianne: les gateaux à base de chataignes non plus?
bella ricetta, ottimo piatto con le castagne! forse preferisco anch'io le reginette agli scialatielli (per me abbinati più ai frutti di mare) ottima anche la scelta dei vini :) sarà che sono campano... :D
@Gio: di dove esattamente?
golosissima ricetta, dovrebbe essre di origine irpina, si concordo su scelte di reginette, e allora per finire una sfogliatella di Gabry.Buona giornata
@Marcella: :)))
Enrico, ma c'eri alla presentazione di Sigrid?? Non ti ho visto...
Molto invitante questa pasta con le castagne, complimenti Enrico.
Ciao Daniela.
@Paoloa: c'ero, c'ero. Ma sono arrivato quasi alle 19...
@Daniela: grazie! Cerco di arrivare a fare qualche ricetta buona come la tua :)
eccoti accontentato:
vivo a salerno, di padre napoletano (ci tengo perché fa la differenza :)
Perché fa la differenza?
Che piattino da svenimento :-)
Ma quanto possono essere buone queste reginette ? un saluto , chiara
@Chiara: Tanto, ma mai quanto i tuoi tagliolini al tartufo e fonduta ;)
Ciao Enrico, ecco il famoso "cappuccino solido" di castagne: http://saporitoblog.wordpress.com/2010/11/17/metti-una-domenica-a-pranzo/ (lo trovi nell'ultima foto del post)...
Un salutone!
Maurizio
Ciao Maurizio, ho visto e ho assaporato virtualmente ;)
Carina l'idea di vedersi per riunioni mangerecce di qualità.
A presto.
Enrico
com direbbe una famosa "reclame":
nutriente ma leggero.
dopo tutto le castagne sono un ottimo alimento, naturale.. beh la pancetta ha sempre il suo perchè..
è molto interessante questa crema, immagino debba essere abbastanza morbida da permettere di amalgamare il tutto..
me gusta.
la provo.
@Chez munì: certo che lo è :)
Posta un commento