Un piatto che ho realizzato i primissimi giorni del 2010, per festeggiare il Nuovo Anno, è stato il risotto allo spumante (o meglio allo spumante Cava).
Era un piatto che avevo mangiato soltanto qualche volta al ristorante, che mi era piaciuto e che mi ripromettevo di realizzare a casa. E così è stato!
Innanzitutto occorre spendere due parole sullo spumante utilizzato. E’ uno spumante spagnolo prodotto in Catalogna con il metodo “classico” (cioè con rifermentazione in bottiglia, come lo Champagne o il nostro Franciacorta, per intenderci). Per l’occasione, ne ho comprato uno molto buono dall’ottimo rapporto qualità prezzo che ho scoperto ad una degustazione di spumanti.
Il risotto che ne viene fuori è molto delicato, fine e gradevole.
Ecco come si fa:
(ingredienti per 4 persone)
In una pentola far appassire insieme a del burro e poco brodo vegetale una cipolla tagliata a fettine sottili. Aggiungere poi otto tazzine di riso per risotti (Arborio, Carnaroli, o anche il Vialone Nano, ma forse potrebbe essere usato anche un arroz valenciano) e far tostare. Sfumare poi con due bicchieri di spumante Cava. Portare poi normalmente a cottura il riso aggiungendo, quando necessario, brodo vegetale; poco prima della cottura definitiva del riso, aggiungere un altro bicchiere di spumante e far evaporare. Mantecare alla fine fuori fuoco con burro e parmigiano.
Un piatto che non si trova spesso al ristorante (anche per il suo costo?), che forse era “più di moda” negli anni ’70-80, ma che è veramente buonissimo e molto chic, adatto a seratine “speciali”.
Ideale per “rendere più frizzanti” queste grigie e piovose giornate romane di inizio anno…
Era un piatto che avevo mangiato soltanto qualche volta al ristorante, che mi era piaciuto e che mi ripromettevo di realizzare a casa. E così è stato!
Innanzitutto occorre spendere due parole sullo spumante utilizzato. E’ uno spumante spagnolo prodotto in Catalogna con il metodo “classico” (cioè con rifermentazione in bottiglia, come lo Champagne o il nostro Franciacorta, per intenderci). Per l’occasione, ne ho comprato uno molto buono dall’ottimo rapporto qualità prezzo che ho scoperto ad una degustazione di spumanti.
Il risotto che ne viene fuori è molto delicato, fine e gradevole.
Ecco come si fa:
(ingredienti per 4 persone)
In una pentola far appassire insieme a del burro e poco brodo vegetale una cipolla tagliata a fettine sottili. Aggiungere poi otto tazzine di riso per risotti (Arborio, Carnaroli, o anche il Vialone Nano, ma forse potrebbe essere usato anche un arroz valenciano) e far tostare. Sfumare poi con due bicchieri di spumante Cava. Portare poi normalmente a cottura il riso aggiungendo, quando necessario, brodo vegetale; poco prima della cottura definitiva del riso, aggiungere un altro bicchiere di spumante e far evaporare. Mantecare alla fine fuori fuoco con burro e parmigiano.
Un piatto che non si trova spesso al ristorante (anche per il suo costo?), che forse era “più di moda” negli anni ’70-80, ma che è veramente buonissimo e molto chic, adatto a seratine “speciali”.
Ideale per “rendere più frizzanti” queste grigie e piovose giornate romane di inizio anno…
22 commenti:
A seconda della tendenza dei regali dei fornitori, o delle offerte viste in giro (non so a Roma, ma qui alcune eccezionali sullo champagne), le mie feste sono state all'insegna di Berlucchi, vari prosecchini Valdobbiadene, e Pommery. Detta cosi' sembra eccessivamente etilica, la cosa :). Provo il risotto al Valdobbiadene ? Mi e' rimasta una magnum :D
Sullo Champagne a Roma non ho visto offerte particolari. Direi comunque che un risottino al Valdobbiadene sia altrettanto fantastico! :)
Bacioni.
buono buono e ricetta perfetta e veloce ,faccio spessosi è vero era dimoda adesso questo must è in dissuso x me no buona giornata
Un brindisi un pò diverso allora in vostro! un inizio del nuovo anno spumeggiante..e proprio gustoso!
bacioni
@Marcella: quindi lo fai spesso? lo fai secondo la stessa ricetta mia?
@Manu e Silvia: grazie ragazze e a presto!
Mia zia lo preparava sempre quando mi invitava. Era uno dei miei piatti preferiti. Non lo mangio da anni, dovrei rifarlo. Bei ricordi...
Organizzeremo anche una risottata al prosecco :))
Coucou Enrico,
Des recettes comme celle là doivent réchauffer le corps et le cœur! Et avec le froid qu'il fait, elles sont les bienvenues...
Vous avez aussi de la neige? Nous, elle commence à fondre et le soleil pointe le bout de son nez, enfin!
Gros poutous bien emmitouflés
Henriette
Sono lombarda per metà, ma quella metà basta e avanza... il risotto per me è sacro. Io l'ho preparato, a Natale, con il Cartizze e l'astice, però questo tuo risotto mi piace. Bravissimo, un risotto ben mantecato e sgranato, mi sembra anche un poco all'onda... Bravo Enrico, complimenti. Auguri di buon anno nuovo, a presto!
Ciao Enrico
grazie della visita da Forchettine, ma sappi che ora non ti libererai più di me. Mi piace molto il tuo blog, e in fatto di cucina abbiamo gli stessi gusti.
E poi questo risotto al Cava m'ha fatto tornare fame. Lo voglio provare assolutamente. L'ultima volta che ne ho cucinato uno così (col Veuve Cliquot, mannaggia a me) l'ho preparato secondo una ricetta molto simile alla tua, ma senza ahimé quell'ultimo bicchiere "della staffa." Ti devo dire sapeva di normale risotto mantecato, e di Champagne neanche l'ombra. Sconfitta.
Ma adesso conosco il trucco!
Grazie e a presto
Eleonora
@Henriette: ici à Rome, pas de neige...mais il pleut souvent, malheureusement, et on est bien emmitouflés le meme...
@Ross: wow, il risotto al Cartizze ed astice è veramente nobile... Grazie per i complimenti e un ottimo anno anche a te!
@Eleonora: piacere di conoscerti, ti seguirò anch'io con assiduità :)
Quello che è capitato a te è frequente, ma con quel trucco risolvi il problema...A presto!
Ciao Enrico, complimenti per il tuo risotto; io lo preparo leggermente diverso dal tuo, aggiungo una piccola patata tagliata a brunoise, e uso del Cartizze. Purtroppo a Bologna non ci saremo, speriamo ci siano altre occasioni per incontrarci. Un saluto da parte mia e da parte di Diocleziano.
Ciao Enrico,
Il cava è buonissimo, da quando l'ho scoperto nella mia amata Barcellona con le tapas non lo mollo più, è molto meglio dello champagne! Ti consiglio anche il Cava Codorniu (si può dire la marca? altrimenti annotala e cancellala), rapporto qualità-prezzo più che ottimo.
Sono un disastro nella preparazione dei risotti, ma magari lo provo: Arroz con Cava.
Grazie per il passaggio sul mio blog, a presto Luisella
Siamo del Veneto, ci siamo conosciuti alla spaghettata Voiello a Roma.
Buon fine settimana Daniela.
Buon Anno anche a te!
Enrico ci hai svelato un trucco importante. Effettivamente ci siamo sempre chiesti come mai al ristorante i vari risotti agli champagne fossero sempre buonissimi mentre a casa sapevano di poco nonostante le alte quantità di "vino" usato.
Ti abbiamo spedito una mail.
Un abbraccio
Luca&Sabrina
@Daniela: certo che mi ricordo di voi, non ricordavo solo di dove eravate, se di Bologna o del Veneto :). Proverò anche la tua ricetta del risotto. Un caro saluto e buon weekend!
@Luisella: grazie a te. Quella marca si trova anche in Italia?
@Luca e Sabrina: penso effettivamente che il segreto sia lì; probabilmente sarò a Bologna martedì, ma vi confermo. Besos
Adoro i risotti. Lo aggiungerò alla lunga lista. Finora, oltre a vari con combinazione di formaggi e verdure,ho provato quello alla Barbera e quello con melone e grappa (ma anche se senza la grappa è buono uguale).
Presto proverò il tuo allo champagne
Anche con i rossi i risotti sono buonissimi, come quello al Cannonau o al Barbera... Melone e grappa mi incuriosisce molto...da provare...La grappa ovviamente friulana, giusto? :))
Piatto veramente raffinato!!
Chapeau!
Grazie, anche per la visita al mio blog.
A presto.
Enrico
Ciao Enrico,
Il Cava di cui ti ho parlato lo compro in Svizzera (dove lavoro), non ti so dire se è reperibile in Italia, se mi capita di vederlo in un supermercato te lo faccio sapere.
Buona serata
Luisella
ok grazie Luisella.
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