
Quest’anno,
dopo essere stato al Giro d’Italia, sono andato anche a vedere il Tour de France.
Il Giro del Centenario era terminato in una bellissima cornice, quella della capitale,

e andare al Tour è stata quasi una sua naturale continuazione… Al Tour de France (da poco concluso) quest’anno sono stato a vedere la tappa di
Annecy.
Annecy è una cittadina dell’Alta Savoia che dista da Torino circa 4 ore (in treno). E’ davvero carina e si trova su un grande lago dalle acque a tratti turchesi, circondata da montagne. E questo paesino, ricco di piccole e graziosissime viuzze in parte bagnate dal lago, ha accolto nel miglior modo possibile il Tour, come solo i francesi sanno fare.

Annecy era traboccante di gente di tutte le nazioni europee e non solo: spagnoli, baschi, catalani, (occorre distinguere tra queste regioni spagnole, perché le loro identità sono molto forti), danesi, belgi, lussemburghesi, tedeschi, italiani (pochi), americani…

Il Tour, come dico nel titolo, è sempre il Tour perché è un tripudio di colori, di bandiere, di gente, di popoli, di festeggiamenti; è la testimonianza tangibile di un’organizzazione perfetta, ed è soprattutto una festa.
Ogni volta che vado in Francia, poi, PER ME COMUNQUE è una festa. Mi faccio sempre “il mio giro” di piatti tipici della zona in cui vado e dello street food francese: non manca mai il croque monsieur, qualche quiche (nella foto con pomodori e mostarda), la baguette con prosciutto cotto e Camembert (questo è un mio personale street food nel senso che me lo preparo io acquistando gli ingredienti :-)).

Trovandomi in Savoia, ho mangiato anche le famose fondute savoiarde fatte con formaggi tipici della zona, tra cui il mitico
Reblochon.
Tra le cose divertenti, è stata carina l’idea di un pub di realizzare un cocktail a base di… EPO (il doping del ciclismo) ma l’EPO era composto semplicemente da: Eau (acqua), Pastis (liquore di anice) e Orgeat (orzata); veramente molto buono e rinfrescante!
La “scusa” del Tour mi ha portato poi a visitare anche località limitrofe ad Annecy; in questo caso ho rivisto
Chambéry, anch’essa molto bella e circondata da montagne, e
Aix Les Bains, centro termale e con un antico Casinò davvero elegante e da sperimentare…
Nell’andare al Tour mi sono fermato anche a Milano, che è innegabilmente una città molto elegante.
Con il tempo a disposizione ho visto molto anche in questa città: ho finalmente visitato una mostra che volevo vedere da tempo che è
quella delle ninfee di Monet, ed ho passeggiato per l’elegante centro storico.
Bellissima sempre la Galleria vicino al Duomo dove c’è il “glorioso” caffè
“Zucca in Galleria”: come si dice giustamente
nel relativo sito,
“vi si respira un'atmosfera che sa di cultura e di storia…., vi è
“l’atmosfera di quello che è stato il ritrovo di artisti, pittori, letterati, uomini politici, musicisti”. In questo locale si beve inoltre un ottimo aperitivo a base di rabarbaro zucca, selz, scorza d’arancia.

Cena buona, infine, in un onesto ristorantino nei pressi della stazione centrale.
Decisamente un bel week end con un gran Tour... franco-milanese!