Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

6 gennaio 2009

Le vigne e la neve

Ho passato un piacevole Capodanno nelle Langhe.
Certamente il periodo non era il più adatto per apprezzare al meglio le bellezze della zona. Basti pensare che le numerose enoteche regionali e gli uffici del turismo erano chiusi nel periodo natalizio e riaprivano in alcuni casi alla metà di febbraio! Faceva inoltre molto freddo e avendo nevicato nei giorni precedenti, il paesaggio sembrava più di montagna che collinare.


Ciononostante, ho potuto molto apprezzare le bellezze della zona e gli incantevoli paesini che la punteggiavano. Lo spettacolo poi dei borghi e delle vigne imbiancate era comunque di effetto, soprattutto per uno come me amante del mare, che normalmente non va così tanto spesso a sciare!
Abbiamo quindi visitato tanti piccoli comuni, distanti l’uno dall’altro pochi kilometri, molti dei quali con castelli e torri, spesso risalenti al Medio Evo, e con panorami notevoli.
Due paesini che consiglio per il loro bellissimo panorama sono La Morra (nei cui dintorni si coltivano le più celebri uve per produrre il Barolo) e Barbaresco, un bel borgo che dall’alto guarda il fiume Tanaro, uno degli affluenti del Po.

E veniamo alle notevoli esperienze enogastronomiche fatte in questa zona. Come molti di voi sanno, il territorio della provincia di Cuneo e di Asti è uno scrigno di tesori del gusto. In questo territorio sono “contenuti” nobilissimi prodotti, di alto valore economico oltre che qualitativo: pensiamo all’illustre tuber magnatum pico, il Tartufo Bianco di Alba o ai vini di altissimo pregio come il Barolo e il Barbaresco.
Nei ristoranti della zona la cucina è fortemente legata alle bontà del territorio:
Tra i piatti che ho mangiato sono senz’altro da ricordare (in ordine sparso):

- il flan di cardi con fonduta di formaggi o di robiola di Roccaverano (con scaglie di tartufo bianco grattugiato*)
- agnolotti del plin con salsa di arrosto
- tortino di topinambur con salsa di bagna cauda (piatto veramente memorabile, devo dire!)
- risotto al Barolo
- la varietà e la bontà degli antipasti piemontesi (anche con carne cruda di razza bovina piemontese)

tra i vini Doc-Docg che ho bevuto sono senz’altro da ricordare:

- il Barolo
- il Barbaresco
- il Roero

*Un ultimo cenno alla “perla” di questo territorio, ovvero il tartufo bianco di Alba. Al naso e all’assaggio è davvero inebriante e profumatissimo e quindi vale la pena di essere provato, ma il prezzo a cui è venduto non è forse eccessivo? (nel mio caso, 700 euro all’etto!)

17 commenti:

Paola ha detto...

Che belle le langhe ci sono stata questa estate ma con la neve il fascino aumenta!! Tanti auguri e cerca di restare un po' a Roma che qui ci si organizza spesso ormai, la cena del 30 è stata molto carina peccato che non ci fossi, anche se sei giustificatissimo!!!

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie Paola,
Ancora auguri. Hai ragione, ma alla prossima cena vengo di sicuro.
Come era Santopadre?
La prossima volta potremmo andare alla Briciola a Grottaferrata, dicono che è veramente buono!
Un salutone.
Enrico

fedeccino ha detto...

Maremma del prezzo del tartufo bianco ! I piemontesi si sentono un po' "sortis de la cuisse de Jupiter" (citazione della nonna belga), forse per la vicinanza con la Francia ? Meglio non dirglielo :)
La tagliatella col sugo d'arrosto mi e' stata descritta, mentre ho potuto assaggiare piu' volte il Dolcetto, rigorosamente solo d'Alba, che amo molto. Non ti ha colpito ?

Antonietta ha detto...

tartufo o non tartufo,questo è il problema
X me c'è quello di Acqualagna...

Cuocapercaso ha detto...

Bellissimo giro...conosco questi meravigliosi posti ed i loro sapori... buonissimi e bellissimi! e sono belli in tutte le stagioni...l'autunno è la mia preferita...!

ciao e buonissimo Anno nuovo!
Grazia

Lefrancbuveur ha detto...

Per Fede:
Hai ragione: mi aspettavo molto dal Dolcetto d'Alba che ho assaggiato proprio ad Alba. Ma il locale dove sono andato si è rivelato una "sola" (come si dice a Roma)sia per il mangiare che per il bere e il Dolcetto non era buono come mi aspettavo :)

Per Antonietta: anche quello di Acqualagna deve essere buonissimo e forse meno caro...

Ciao Grazia!
Grazie ancora per gli auguri cge ricambio ancora. Beata te che ci puoi andare quando vuoi nelle Langhe...Come va col freddo a Torino? A quanti gradi sotto zero siamo? prenditi una bella cioccolata calda...
Un salutone.

Enrico

Anonimo ha detto...

Hai cominciato bene uno splendido 2009!

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie Max! Auguri anche a te per un fantastico 2009!
A presto.
Enrico

Henriette ha detto...

Mille grazzie!
Je ne sais pas écrire votre langue mais je la comprends car mes grands parents étaient Venitiens.
Merci de votre visite, votre blog est très très bien!
Bravo!
Amitiés de France et d'Henriette

Lefrancbuveur ha detto...

Merci à toi aussi de ta visite et des félicitations pour le blog.
A bientot, j'éspère. Je vais t'ajouter dans mes blog préférés.
ciao

Enrico

Anna Righeblu ha detto...

Dopo la lettura del tuo interessante post, ho voglia di programmare un giretto nelle Langhe!
Non solo per i borghi con castelli e torri, ma per i "gusti e sapori" che hai ricordato...

Ciao, un caro saluto

Lefrancbuveur ha detto...

ciao Anna,
E' vero, quei posti meritano anche per i motivi che dici...
A presto.
LFB

fedeccino ha detto...

Ciao Enrico, fantastico il blog di Henriette, per la grafica, il profumo letterario, e le ricette davero originali e quotidiane al tempo stesso. Grazie per averlo segnalato, lo salvo anch'io.
Posso chiederti come l'hai trovata ? :)

elisabetta ha detto...

Buon anno nuovo!
Che bel post... mi ha fatto tornare bambina, quando abitavo lì. Sono posti davvero magici, in qualsiasi stagione. E poi, i sapori...

Lefrancbuveur ha detto...

Ciao Fede,
L'altra sera giravo tra blog di amiche francesi ed ho visto per caso tra i vari commenti quello di Henriette. Ho quindi visto il suo blog e mi ha subito colpito. Bello vero? l'ho poi messo immediatamente tra i preferiti. Sono contento che anche lei abbia apprezzato il mio.
Ciao e a presto.

Per Elisabetta:
Grazie sia per gli auguri che per i complimenti, che ovviamente ricambio!

la belle auberge ha detto...

Buongiorno, Enrico. Sono d'accordo con te: davvero incantevoli le zone che hai visitato. Per quanto riguarda il tartufo, noi l'abbiamo comprato ad Alba (negozio "I Piaceri del Gusto")ai primi di dicembre e pagato sui 350 l'etto.
700 mi sembrano uno sproposito, ma non sono una grande esperta in materia.

A presto rileggerci
eugenia

Lefrancbuveur ha detto...

Hai ragione, è proprio uno sproposito, ma probabilmente nei ristoranti il ricarico è maggiore. Rimane il fatto che è uno sproposito...
Grazie per la visita e a presto.
Enrico