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26 agosto 2016

La misteriosa chiesa greca di Lecce


Le mie ferie estive 2016 sono iniziate trascorrendo qualche giorno nella bellissima Lecce.
Una città splendida, di cui vi parlerò in un post ad hoc, caratterizzata tra le altre cose dalla presenza di tante belle chiese barocche.
Tra queste mi ha colpito particolarmente una chiesetta, la chiesa greca, definita anche parrocchia di San Niccolò dei Greci.
Essa è parte della storia delle comunità di rito bizantino, molto numerose in questa zona, ed è un luogo di ritrovo religioso delle collettività albanesi e greche presenti nella città.
Questa parrocchia aveva fino al 1575 la sua sede presso un’altra chiesa ma, in seguito alla distruzione di quest’ultima, la colonia greca si dovette spostare altrove fino a trovare una sistemazione definitiva nella chiesa di San Niccolò dei Greci. Quest’ultima fu poi ricostruita nel 1765 nel modo in cui la vediamo adesso, con la sua bella connotazione tardo barocca.
Di solito le chiese di rito bizantino e greco prevedono sempre (è quello che posso constatare ad esempio a Roma) un accesso al pubblico molto limitato ed è spesso difficile visitarle in larghe fasce orarie.
Pensavo invece questa volta di poter riuscire a vedere, almeno in determinati momenti della giornata, questa bella chiesa leccese.
Al contrario mi è stato riferito da persone che lavoravano nei paraggi (sulla porta della chiesa, nessun annuncio) che durante il mese di agosto la chiesa non è mai aperta ai visitatori e che lo è stata solo per qualche ora al giorno nel mese di luglio.
Questi tipi di chiese sono generalmente bellissime ed è quindi è stato un vero peccato non poter visitare tale parrocchia leccese. Inoltre le chiese greche, anche per la loro pressoché totale “inespugnabilità”, hanno sempre un che di misterioso, come pure i loro sacerdoti e parroci che sono spesso dotati di lunghe barbe e paramenti liturgici davvero belli da vedere. E ciò quindi ha contribuito ad accrescere il mio desiderio di visitarle, quando ne capita l’occasione.
Nonostante l’impossibilità di vederla molto più a fondo, sono rimasto comunque molto legato alla chiesa oggetto del post (situata in una tranquilla e appartata piazzetta del centro città) che, pur soltanto da fuori, ha un fascino incredibile.


Sia di giorno col suo accecante bianco che ben si staglia sotto al cielo color cobalto, sia di notte, quando la particolare illuminazione della città la rende ancor più magica.


A presto, con altri post leccesi e “estivi”.

2 commenti:

teresa ha detto...

grazie

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie a te del commento, Teresa.