Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

7 agosto 2016

Chitarrine nere fredde con aringhe affumicate e moutarde all’ancienne


Sono belli e sfiziosi gli esperimenti in cucina, perché possono condurre a risultati interessanti e inaspettati. E ora che si avvicinano le vacanze estive si ha più tempo per cucinare e anche, appunto, per sperimentare.
L’esperimento di questa volta, riuscitissimo, riguarda una pasta fredda costituita da una pasta lunga, per di più all’uovo e al nero di seppia. Suona strano, vero? Però il risultato a mio avviso è stato piacevole e soddisfacente.
Avevo in casa delle chitarrine artigianali al nero di seppia che mi erano state regalate mesi fa e quindi le ho volute provare anche come pasta fredda. Abbinandoci cosa? Beh, del pesce ovviamente.
Ho pensato allora di preparare queste ottime chitarrine con aringa affumicata, pomodori, cipolla rossa e senape all’antica, cioè una salsa di senape in grani (moutarde all’ancienne).
Questa senape la conoscevo poco ma è davvero buonissima. Non troppo forte, delicatamente aromatica, leggera ma non in modo eccessivo. E dal piacevole colore picchiettato giallo-rosso-granato.
Certamente dovete prenderne una buona e io su questo non ho dubbi che tale possa essere solo o quasi quella di Maille (si trova agevolmente anche nei supermercati).
Ho messo insieme questi ingredienti perché a mio avviso la mostarda sta benissimo con l’aringa, la dolcezza dei pomodori attenua la potenza salina e affumicata dell’aringa e le cipolle danno quel tocco di dolcezza e nello stesso tempo di carattere al piatto, fornendogli ulteriore armonia.
Come prepararlo? E’ molto semplice. Ho fatto cuocere questa pasta all’uovo e l’ho condita con dell’olio extravergine. A parte, nel frattempo, avevo messo in un’insalatiera dell’aringa affumicata tagliata a dadini, dei pomodori crudi cubettati, della cipolla cruda in lamelle (non avendo quella rossa, ho usato quella bianca; ma voi usate la rossa!) e della moutarde all’ancienne in quantità non eccessiva. Ho aggiunto poco olio e non il sale, perché l’aringa è già di suo piuttosto salata. Ho ben amalgamato.
Ho mescolato questo composto alla pasta, girando bene e poi ho fatto raffreddare per diverse ore in frigorifero. Dopo la permanenza in frigorifero, ho rimestato per bene la pasta e ho servito.
E’ un piatto buonissimo, che sa di mare e che ricorda quelle buone e deliziose insalate che si mangiano spesso nei paesi scandinavi.
Altri ingredienti che si potrebbero aggiungere sono i capperi, ma temevo per l’eccessiva sapidità del piatto, qualche erbetta come l’aneto e forse “un nonnulla” di ketchup.
Con questo post ho cominciato quindi con le mie ricette fresche dell’estate e questa, vi assicuro, è davvero buona e da provare. Che ne pensate? ;)

Nessun commento: