Come
molti di voi sapranno, sono stato recentemente a Mougins per il Festival
enogastronomico Les Etoiles de Mougins.
Di questo Festival vi ho dato conto nello scorso post ma oggi vorrei parlarvi più approfonditamente di questo villaggio di charme che
merita davvero una sosta.Situato
tra mare e montagna, a un tiro di schioppo da Cannes, il villaggio di Mougins si
inerpica sulla sua collina, svelando lentamente il suo fascino attraverso delle
incantevoli piazzette e stradine che si dipanano intorno al campanile.
E’
molto piacevole passeggiare nel paesino, ammirando le pittoresche e fascinose
facciate, le graziose casette sempre adornate di fiori o soffermarsi nei
negozietti e gallerie d'arte che qui sono molto numerose.
Pensate
che in questo piccolo paesino sono più di 30 le gallerie e atelier d’arte, che mantengono
viva la tradizione artistica del villaggio, introdotta nel XX secolo da Picabia
e altri numerosi maestri. Ma a Mougins è transitato anche e soprattutto Picasso,
che era molto legato a questo paese nel quale acquistò una grande casa nel 1961
con la sua ultima moglie.
L’offerta
culturale di Mougins oscilla tra passato e creazioni contemporanee. E’ da
visitare il Museo d’Arte Classica, un’esposizione permanente privata dotata di
collezioni uniche, ma anche il Centro della fotografia, che accoglie mostre
temporanee di artisti provenienti da tutto il mondo.
Fino
al 25 settembre scorso, poi, chi ha visitato Mougins ha potuto apprezzare le
opere dell’artista Giuseppe Carta, pittore
e scultore italiano riconosciuto a livello internazionale.
La sua arte segue il
filo conduttore della natura e dei frutti della terra, simboli di bellezza, di
vita, di rinascita. I frutti abbracciano la terra attingendo a tutti i suoi
colori: il rosso vivace dei peperoncini, il giallo luminoso dei limoni, il
verde brillante delle olive, il violaceo delle melanzane, l’arancione delle
arance.
Tra
le viuzze di Mougins ho particolarmente apprezzato la rue des Orfèvres, una
minuscola stradina piena di bottegucce di artisti e artigiani, altrettanto
numerose come un tempo. Tra queste vi era quella di Bernardin Bareste, che nel
1666 era l’unico orafo della regione e coniava le monete d’oro per l’Abbazia di
Lérins, situata su una bella isola di fronte a Cannes.I
visitatori possono apprezzare Mougins anche tramite qualche simpatica proposta proveniente
dall’Ufficio del turismo: è possibile ad esempio scoprirla in 2CV da
collezione oppure avere in prestito gratuito delle bocce per giocare sulla
bella Place des Patriotes e godere del bellissimo panorama dell’entroterra.
E
in luglio e agosto, mentre si gioca, si può profittare della “formula aperitivo”,
servito con prodotti locali.Del
resto Mougins è sinonimo di alta gastronomia.
Tutto cominciò negli anni 50,
quando Célestin Véran, cuoco della marina francese e poi pescatore a Cannes, intuì
immediatamente che il turismo si sarebbe sviluppato. Trasformò la sua barca in
un “taxi de la mer”, e mentre pescava trasportava ricchi turisti inglesi che passavano
l’inverno in Costa Azzurra. Pian piano i suoi clienti presero l’abitudine di
“salire” a Mougins per assaggiare la sua famosa bouillabaisse e scoprirono la
dolcezza della vita del villaggio e la freschezza delle piccole piazze
ombreggiate.
E
poi come non citare lo chef Roger Vergé, “inventore” della “Cuisine du Soleil”,
che si trasferì a Mougins aprendo il notissimo ristorante “Le Moulin de Mougins”
che in poco tempo guadagnò le tre stelle Michelin e attirò artisti e celebrità
da tutto il mondo in occasione dei loro viaggi in Costa Azzurra.Trainata
da Roger Vergé e altri noti chef, via via la reputazione gastronomica
internazionale di questo villaggio è cresciuta sempre più. Nel 1992, Mougins
aveva 7 stelle Michelin ed era il villaggio più stellato di Francia. Oggi una
cinquantina di ristoranti di cucina locale, di qualità, contribuiscono alla sua
reputazione gastronomica, sia in Francia che all’estero.
Tra
questi rientra a pieno titolo anche il ristorante “Le Jardin” dello splendido
Hotel de Mougins in cui si può godere di una piacevole cucina gourmet, ricercata e mediterranea.
Vi
consiglio poi caldamente anche di soggiornarvi e godere di tutti i comfort di
questo hotel, un quattro stelle poco fuori dal centro storico, con camere
comode e accoglienti, uno splendido giardino con piscina e una prima colazione molto
curata, ricca, variegata e golosa.
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