Nei 4 giorni del “ponte” dei Santi sono andato con degli amici in Costiera Amalfitana. La base è stata a Sorrento per poi spostarci nei vari posti limitrofi.
Fortunatamente il tempo è stato molto bello e ciò ci ha consentito di girare senza giacconi con il sole che ci riscaldava e baciava quell’angolo di paradiso.
Nella prima giornata abbiamo visitato nella zona sorrentina paesini di pescatori che conoscevo poco come la marina del Cantone o la bellissima S.Agata sui due Golfi (patria tra l’altro dello chef Iaccarino) e soprattutto la sempre incantevole Positano (ci sono stato molte volte ma sempre mi toglie il fiato).
Nella strada da Sorrento a Positano i panorami in macchina, percorrendo lentamente le innumerevoli curve, erano a dir poco stupendi distraendo inevitabilmente il guidatore di turno.
Il giorno dopo abbiamo invece percorso il tratto di costa che va da Positano fino a Vietri sul mare.
Quindi Furore (non lo conoscevo, è un fiordo da non perdere!), Amalfi, Ravello (incantevole villa Cimbrone), Minori, Maiori, Cetara.
Posti davvero unici al mondo. In particolare che belli quei semplici e umili borghi di pescatori che ogni tanto si vedevano…
Ho poi ammirato quelle tante cupole maiolicate dei duomi dei vari paesini.
Arrivati a questo punto, è d’obbligo raccontarvi anche le mie “esperienze gastronomiche”: la prima sera non potevamo rinunciare alla sosta a Vico Equense presso la pizzeria “Da Gigino, l’università della pizza”: in questo posto si preparano “metri” golosi di pizza ai più svariati gusti.
A Sorrento abbiamo cenato dal “Parrucchiano” dove abbiamo preso tra l’altro dei buonissimi involtini di foglia di limone con ripieno di gamberi, successivamente infornati: da sballo!
Tra i vini è da rimarcare il Costa d’Amalfi-Ravello di Marisa Cuomo.
Infine i prodotti che ho portato con me a Roma sono: