In queste giornate piovose parlare di mare, di posti di mare e di prodotti che vengono dal mare è abbastanza difficile. Però un pò perché provo a dimenticare le giornate grigie e un pò perché sono comunque un amante del mare, io ci provo lo stesso.
L’estate scorsa sono stato nella splendida Saint Malo in Bretagna e da lì a un tiro di schioppo c’è un posticino di mare veramente incantevole.
Si chiama Cancale ed è famoso per i suoi allevamenti di ostriche e soprattutto per la qualità delle sue ostriche. Ho già detto in altre occasioni che le ostriche della Bretagna secondo me hanno una marcia in più, a causa di acque molto ricche di elementi nutritivi che forniscono alle ostriche un sapore davvero particolare. In effetti ne ho avuto un’ulteriore conferma quando sono stato in questo posto di cui tanto avevo sentito parlare.
A Cancale c’è un lungomare pieno di gradevolissimi ristorantini molto marinari che propongono ovviamente la degustazione di ostriche preparate in innumerevoli modi; anche se il modo migliore per mangiarle è, secondo me, degustarle crude, con limone o con una salsina di aceto e scalogno, ma anche senza niente, perché così si assapora meglio…il mare di cui hanno proprio il sapore… Nel ristorante dove le ho mangiate ho ordinato un piatto di 12 ostriche di dimensioni piccole, medie e grandi. Queste ultime facevano quasi impressione per quanto erano enormi ed avevano anche un sapore diverso e devo dire meno buono (ma sempre eccellente, intendiamoci) delle altre.
A Cancale avrei voluto vedere tante altre cose (ad esempio il mercato del pesce e delle ostriche) ma il poco tempo che avevamo non ce lo ha consentito. Sarà per la prossima volta!
A proposito di “huitres” francesi, qualche anno fa ho assaggiato a Parigi delle ottime ostriche dell’Ile de Ré e so che sono buone anche le “Huitres Marennes Oleron”. Entrambe provengono dal litorale della “Charente Maritime” sull’Atlantico francese.
L’Ile de Ré è uno dei prossimi luoghi francesi che vorrei visitare (è un’isola che si trova di fronte a La Rochelle, pare molto bella), mentre le ostriche “Marennes Oleron” (zona non lontana da quella di cui sopra) vorrei perlomeno assaggiarle per verificare il loro gusto meno salino e più discreto e minerale che sembra abbiano. Sono ostriche allevate nelle cosiddette “claires”, cioè bacini scavati in suoli argillosi, poco profondi e collegati in modo naturale con il mare, anche se non si trovano in mare aperto.
Insomma, lode alle ostriche e al loro strepitoso sapore di mare!
L’estate scorsa sono stato nella splendida Saint Malo in Bretagna e da lì a un tiro di schioppo c’è un posticino di mare veramente incantevole.
Si chiama Cancale ed è famoso per i suoi allevamenti di ostriche e soprattutto per la qualità delle sue ostriche. Ho già detto in altre occasioni che le ostriche della Bretagna secondo me hanno una marcia in più, a causa di acque molto ricche di elementi nutritivi che forniscono alle ostriche un sapore davvero particolare. In effetti ne ho avuto un’ulteriore conferma quando sono stato in questo posto di cui tanto avevo sentito parlare.
A Cancale c’è un lungomare pieno di gradevolissimi ristorantini molto marinari che propongono ovviamente la degustazione di ostriche preparate in innumerevoli modi; anche se il modo migliore per mangiarle è, secondo me, degustarle crude, con limone o con una salsina di aceto e scalogno, ma anche senza niente, perché così si assapora meglio…il mare di cui hanno proprio il sapore… Nel ristorante dove le ho mangiate ho ordinato un piatto di 12 ostriche di dimensioni piccole, medie e grandi. Queste ultime facevano quasi impressione per quanto erano enormi ed avevano anche un sapore diverso e devo dire meno buono (ma sempre eccellente, intendiamoci) delle altre.
A Cancale avrei voluto vedere tante altre cose (ad esempio il mercato del pesce e delle ostriche) ma il poco tempo che avevamo non ce lo ha consentito. Sarà per la prossima volta!
A proposito di “huitres” francesi, qualche anno fa ho assaggiato a Parigi delle ottime ostriche dell’Ile de Ré e so che sono buone anche le “Huitres Marennes Oleron”. Entrambe provengono dal litorale della “Charente Maritime” sull’Atlantico francese.
L’Ile de Ré è uno dei prossimi luoghi francesi che vorrei visitare (è un’isola che si trova di fronte a La Rochelle, pare molto bella), mentre le ostriche “Marennes Oleron” (zona non lontana da quella di cui sopra) vorrei perlomeno assaggiarle per verificare il loro gusto meno salino e più discreto e minerale che sembra abbiano. Sono ostriche allevate nelle cosiddette “claires”, cioè bacini scavati in suoli argillosi, poco profondi e collegati in modo naturale con il mare, anche se non si trovano in mare aperto.
Insomma, lode alle ostriche e al loro strepitoso sapore di mare!