Dovete sapere che le aringhe sono una mia grande passione, in particolare quelle affumicate. Evocano mari del Nord burrascosi, tempestosi, tormentati e poi sono proprio buone e sanno di mare, di oceano, di salsedine. Una volta le ho mangiate addirittura a colazione in un hotel a Norimberga, marinate in una sorta di ketchup….
Ebbene, oggi voglio proporvi questo buon pesce in una classica ricetta del Sud, la buonissima insalata pantesca (dell’isola di Pantelleria), aggiungendo quindi un tocco di Nord a questo piatto.
E’ un po’ come una partita dei Mondiali, nei quali a volte si vedono abbinate squadre di continenti molto lontani tra loro e appartenenti ad aree geografiche opposte.
Ecco come si prepara (in un lampo) questa insalata: in un’insalatiera mettere in proporzioni “libere” delle patate lesse tagliate a pezzetti, della cipolla di Tropea (io ho usato una normale cipolla bianca in quanto quelle tropeane non erano in quel momento in mio possesso), dei pomodori pachino a dadini, basilico, capperi di Pantelleria, olive nere. Aggiungere dell’aringa affumicata a tocchetti e condire con sale ed olio extravergine di oliva. Amalgamare bene e far insaporire in frigo o fuori frigo per un’oretta, rimestando ogni tanto: una vera delizia!
Poiché l’aringa è un pesce tipico dei mari del Nord e nel pomeriggio ai Mondiali hanno giocato due nazioni che sono larghe consumatrici di questo pesce, Germania ed Inghilterra, vi saluto per oggi con la foto in basso.
Ebbene, oggi voglio proporvi questo buon pesce in una classica ricetta del Sud, la buonissima insalata pantesca (dell’isola di Pantelleria), aggiungendo quindi un tocco di Nord a questo piatto.
E’ un po’ come una partita dei Mondiali, nei quali a volte si vedono abbinate squadre di continenti molto lontani tra loro e appartenenti ad aree geografiche opposte.
Ecco come si prepara (in un lampo) questa insalata: in un’insalatiera mettere in proporzioni “libere” delle patate lesse tagliate a pezzetti, della cipolla di Tropea (io ho usato una normale cipolla bianca in quanto quelle tropeane non erano in quel momento in mio possesso), dei pomodori pachino a dadini, basilico, capperi di Pantelleria, olive nere. Aggiungere dell’aringa affumicata a tocchetti e condire con sale ed olio extravergine di oliva. Amalgamare bene e far insaporire in frigo o fuori frigo per un’oretta, rimestando ogni tanto: una vera delizia!
Poiché l’aringa è un pesce tipico dei mari del Nord e nel pomeriggio ai Mondiali hanno giocato due nazioni che sono larghe consumatrici di questo pesce, Germania ed Inghilterra, vi saluto per oggi con la foto in basso.
Ah, dimenticavo…cosa abbinare a questo piatto? Naturalmente una bevanda che accomuna molto queste due nazioni…
…e visto che è estate, direi che ci sta molto bene una bella birra “blanche” (tipica, però, quest’ultima, del Belgio…).