Sono arrivato il venerdì sera dopo un viaggio in treno da Roma piuttosto stancante.
Il sabato mattina, rigenerato da una buona dormita, mi sono incontrato davanti al mio albergo con la simpaticissima e gentilissima Grazia e suo marito. Ci siamo quindi recati con la loro macchina al Salone del Gusto, parcheggiando al parcheggio di Eataly, altro punto di riferimento per gli appassionati di buon cibo (questa volta non sono riuscito ad andarci, ma capiterà un’altra occasione).
Alla biglietteria abbiamo poi incontrato Carla e una sua amica e più tardi all’interno del Salone Paola e il marito; nel pomeriggio poi anche Luca e Sabrina.
Il Salone al suo interno era purtroppo affollatissimo di gente. Questa è stata l’unica pecca di un’interessantissima Fiera a cui gli appassionati di buon cibo non possono proprio mancare!
Abbiamo visitato stand di prodotti tipici italiani e stranieri, con assaggi di formaggi e salumi veramente molto buoni. In particolare abbiamo degustato tra gli altri degli ottimi formaggi svizzeri, dei deliziosi formaggi toscani alle erbe, allo zafferano e stagionati nella cenere e poi (in ordine anche non sparso) una ‘nduja deliziosa, ostriche e un Castelmagno molto stagionato…
In pratica dalle 11 circa ad almeno le 16 non si è fatto altro che assaggiare i prodotti più vari, con accostamenti e avvicendamenti di cibi non proprio ortodossi…
Tutto ciò ha “innescato” in noi una notevole sete, che non si è riuscita a “placare” così facilmente, viste le file mostruose agli stand che vendevano l’acqua…
Interessante era anche la parte riservata ai presidi Slow Food, con una innumerevole serie di stand dedicati ai prodotti tipici di nicchia (anche stranieri).
Letteralmente presa d’assalto è stata l’area dedicata allo street-food, in cui si vendevano dei prodotti devo dire molto interessanti e a cui voglio religiosamente e con calma dedicare dei post separati. I prodotti presenti erano: panino con la milza e altri prodotti siciliani (arancini, cannoli), focaccia di Recco, calamaretti fritti della riviera del Brenta (i più gettonati a giudicare dalla coda),
le piadine romagnole, i lampredotti fiorentini e degli involtini di carne pugliese (di Alberobello), chiamati pericolosamente… “bombe”.
Siamo poi andati via verso metà pomeriggio, dopo esser stati quasi sempre a camminare per circa 5 ore (!).
La sera (in clima di derby Juve-Toro) ci siamo poi rivisti con il gruppo dei blogger in una trattoria tipica piemontese; devo dire che tutte le persone presenti erano veramente molto simpatiche! E’ bello conoscersi di persona dopo aver con molti per tanto tempo scambiato chiacchiere soltanto via blog o e-mail.
La serata è stata molto carina e piacevole, con la scelta da parte di tutti di ottimi piatti come gli gnocchi al Castelmagno, i tajerin ai funghi porcini e gli agnolotti al ragù, preceduti da un ottimo antipasto piemontese. Risentendo anche dei numerosi assaggi della mattina, abbiamo concluso la cena “soltanto” (?!) con un buon dolce al cacao e amaretti.
Insomma un piacevolissimo incontro, che speriamo si possa ripetere più spesso!
Il giorno dopo, prima di ripartire per Roma, ho visitato il centro di Torino con inclusa una visita ai mitici caffè storici a cui voglio presto dedicare dei post specifici, perché meritano tutto lo spazio possibile per essere ben lodati!
Ps: Altri resoconti del Salone li trovate qui, qui, qui chez Sigrid e da Grazia