Nella città dove vivo sono sempre alla
ricerca di qualche "spicchio" della mia amata Francia e devo dire che
scopro sempre più frequentemente locali interessanti in tale ottica, da sperimentare
assolutamente.
Uno di questi è senza dubbio Palatino Bistrot, situato nell’elegante
quartiere Trieste a Roma, a breve distanza anche da quello dei Parioli.
Si tratta di un locale che combina lo
charme dei bistrot parigini con l'eleganza dei ristoranti romani. Ciò si
percepisce dall’arredamento, in un ambiente decisamente rilassante e riposante,
ma anche se vogliamo dai piatti offerti, che prevedono continue commistioni tra
materie prime di qualità francesi ed italiane e che danno vita a preparazioni
gustose e sorprendenti.
Il Palatino Bistrot è un progetto creato da alcuni amici, Giorgio De
Iulio, titolare della nota Hostaria Po, Laurène e David Bilski, fondatori di VA SANO, boutique gastronomica che
propone e valorizza i prodotti di qualità francesi del terroir e Florent
Carrière, giovane imprenditore che ha aperto Crepes Galettes, una crêperie
bretone nel cuore di Roma. I loro differenti orientamenti in ambito enogastronomico
hanno dato vita ad un locale veramente originale, che richiama nel nome il
celebre treno notturno che collegava Roma a Parigi.
Il legame tra Italia e Francia ritorna
anche esaminando il percorso professionale del giovanissimo chef del locale
Rocco Cavadini, che dopo aver frequentato la scuola di cucina Paul Bocuse di
Lione, si è fatto le ossa nelle cucine di diversi ristoranti francesi e in
quella dell'Osteria Francescana del celebre chef Massimo Bottura.
Il menù, quindi, è la piena espressione
della filosofia del locale: sono presenti molti elementi chiave della cucina
francese ma non mancano materie prime italiane di qualità. Dal Parmigiano
Reggiano, al pescato del giorno fino alla pasta fresca fatta rigorosamente a
mano. Tutti gli ingredienti provengono da piccoli produttori sia italiani che
francesi e per garantirne la freschezza vengono rigorosamente seguiti criteri
di stagionalità.
Esaminando più nel dettaglio le proposte
in carta, si può aprire splendidamente con una entrée golosa e raffinata come quella
denominata “Foie gras, pain d’épices, pere abate pochées al vin brulé”. Tra i
primi devono essere segnalate le pappardelle
alla crema di cardi, carciofi e burro nocciola o gli ottimi spaghettoni al bergamotto, mazzancolle
di Mazara, cannolicchi e piment d’Espelette.
Nell’ambito dei secondi è deliziosa la spalla
di maiale con puré di patate alla noce moscata, sauce bordolaise. Buoni anche i
dolci, tra cui è da consigliare un goloso Mont Blanc. E nella mia prossima
visita al locale mi piacerebbe assaggiare anche le delizie a cui si abbinano la
crema pasticcera di Speculoos o la chantilly al Calvados.
Gli ottimi vini delle migliori cantine
francesi costituiscono poi il giusto completamento dell’offerta gastronomica
del locale.
Col foie gras e il pain d'épices, in particolare, ho trovato
particolarmente indovinato l'abbinamento con il "Domaine de Pellehaut, l'été gascon blanc", un vino aromatico e dolce ma non eccessivamente.
Ovviamente non possono mancare nel
locale, anche per una pausa pranzo veloce o per un momento diverso dalla cena,
le tipiche galettes bretoni di grano saraceno o le ottime crepes.
Da Palatino bistrot si può venire infine
anche per un cocktail, la cui preparazione è a cura del bravo barman Marco
Favorito.
Con Palatino bistrot, quindi, si compie
un gustoso ed interessante viaggio enogastronomico tra la Francia e l'Italia. Su
un ideale treno che non dovete proprio perdere!