Insomma sono un pò come i tifosi di una squadra di calcio, che per i loro colori sono disposti a tutto.
E la guida che è stata presentata ieri alla Città del Gusto del Gambero Rosso sembra fatta proprio su misura per loro, gli amanti “non superficiali” del buon mangiare e bere.
E’ una guida se vogliamo inconsueta, costruita anche sulla base delle “dritte” di autorevoli foodblogger, oltre che dal competente gruppo di lavoro del Gambero Rosso.
La guida presenta non soltanto indirizzi di ristoranti, ma anche la descrizione di luoghi dove si acquista street food di qualità, di panetterie, gelaterie, negozi di tipicità gastronomiche, oltre che di pizzerie a taglio, paninerie, locali da aperitivo (quelli buoni e non solo alla moda), ecc.
Finalmente si trovano indirizzi di luoghi sfiziosi, a volte di prezzo contenuto a cui si contrappone l’alta qualità dei cibi offerti. E’ proprio quello che cerco io quando voglio trovare locali intriganti, dove si mangia bene senza necessariamente far ricorso ai grandi ristoranti e ai nomi più noti.
Ho l’impressione quasi che si tratti di una guida “talent scout” di locali inediti, che esprimono in vari modi l’eccellenza enogastronomica. Senza con questo voler dire che in questa guida non siano presenti locali già famosi e ampiamente noti.
Nella prefazione della guida si legge che il “foodie-tipo” è uomo, di età tra i 25 e i 54 anni e single (o che fa capo a coppie senza figli). Ebbene io che mi ritengo un foodie che ha le caratteristiche che avete letto sopra, rientro anche perfettamente nel profilo di sesso, età e stato civile del perfetto food lover…Meglio di così…
Leggendo l’interessante guida, mi accorgo che tra gli indirizzi golosi elencati ve ne sono alcuni che modestamente ho scoperto da solo, come l’ottima panineria ‘Ino a Firenze o l’enoteca Uve e Forme, non lontana dal mio ufficio.
Ma noto anche che vi sono dei posti segnalati a Roma che ancora non conosco e che già non vedo l’ora di sperimentare, magari in compagnia proprio dei foodblogger che erano presenti al lancio della guida (Stefano, Daniela, Sandra e i Fooders, oltre alle efficienti ragazze del team del Gambero Rosso).
Un posto che vorrei presto visitare, ad esempio, è la Boulangerie San Bartolomeo, la cui descrizione mi intriga molto.
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Last but not least il buffet offerto in occasione della presentazione. Ovviamente il cibo è stato decisamente all’altezza della situazione. Ho degustato le invenzioni del geniale Moreno Cedroni che ha proposto le principali specialità del suo locale Anikò (in particolare le fantastiche tapas di “salumi di pesce” e la “simmenthal di pesce”, nella foto in alto).
Ho assaggiato inoltre i prodotti e i fritti dell’antica (e mitica) focacceria San Francesco (compreso il pane c’à meuza) e un’ottima carne cruda e cotta di razza bovina Limousine.
Anche se sono arrivato in ritardo e non ho potuto assaggiare i dolci di Corrado Assenza (Caffè Sicilia, Noto), devo dire che l’evento è stato davvero piacevole e invito tutti voi a consultare questa guida, che vi aiuterà e (appunto) vi guiderà nelle vostre scorribande enogastronomiche e gastronautiche lungo tutto lo stivale.
Come rinunciare allo street food dell'Antica Focacceria San Francesco? |
Anche se sono arrivato in ritardo e non ho potuto assaggiare i dolci di Corrado Assenza (Caffè Sicilia, Noto), devo dire che l’evento è stato davvero piacevole e invito tutti voi a consultare questa guida, che vi aiuterà e (appunto) vi guiderà nelle vostre scorribande enogastronomiche e gastronautiche lungo tutto lo stivale.