Ma quando l’amica blogger Rossella mi ha proposto di partecipare a quello dei cjalsons, non ho esitato ad accettare, visto che si tratta di un piatto della tradizione che io “tutelo” molto nel mio blog e anche perché non conoscevo i cjalsons e volevo apprezzarli più da vicino.
Ma cosa sono questi cjalsons? Come scrive Rossella, i cjalsòns sono uno dei piatti tipici della regione Friuli Venezia Giulia e sono una sorta di ravioli o agnolotti, adattati a gusti locali e ricchi di ingredienti particolari e non usuali per i classici ravioli.
Tra le varie ricette di cjalsons tra cui potevo scegliere, ho scelto una ricetta “salata” perché tutti voi sapete che amo molto di più i cibi salati che quelli dolci.
E’ stata una bella esperienza cimentarmi nella realizzazione di questa ricetta che tutto sommato è facile da eseguire. Ecco dunque come si fanno i Cjalsòns rustìcs (agnolotti rustici), frutto di una ricetta tipica rivisitata:
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Ingredienti:
per la pasta:
300 gr di patate
200 gr farina 00
1 uovo
noce moscata
1 ciuffo di prezzemolo
sale
per il ripieno:
100 gr di polmona fresca affumicata o salsiccia (io ho utilizzato la salsiccia per motivi di disponibilità)
½ bicchiere di vino bianco
1 uovo sbattuto
per il condimento:
200 gr di ricotta fresca
2 dl latte
pepe in grani
Preparate la pasta lessando le patate ben lavate con la buccia, pelatele, passatele al setaccio e lasciatele raffreddare, quindi impastatele con l’uovo, la farina, la noce moscata ed il prezzemolo e il sale.
Per fare il ripieno, rosolate in un tegame la salsiccia sbriciolata, bagnatela con il vino bianco e lasciate evaporare. Una volta raffreddata, aggiungere l’uovo ed impastare bene.
Stendete la pasta sottile sulla spianatoia infarinata e badando che non si attacchi. Tagliate dei dischi di 6 cm di diametro, quindi ponete al centro di ognuno un cucchiaio di ripieno.
Ripiegate i dischi e richiudeteli bene premendo i bordi. Cuoceteli in acqua bollente salata per alcuni minuti, quindi scolateli.
A parte preparate una crema tiepida frullando la ricotta col latte caldo; versate su ogni piatto questa salsa, sei cjalsòns caldi e spolverate con pepe appena pestato grossolanamente nel mortaio (io ho aggiunto normale pepe di mulinello).
Gli adattamenti personali che ho portato alla ricetta non ci sono praticamente stati, perché amo seguire per filo e per segno le ricette tradizionali, cercando di arrivare a qualcosa che ricordi il più possibile la vera preparazione. Ho solo ritagliato dei dischi di pasta di diametro più ampio perché disponevo di utensili di quella sola grandezza. I cjalsons, conseguentemente, sono venuti forse più grandi. Ho aggiunto inoltre la salsa di ricotta sopra i cjalsons per condirli meglio (dalla foto si intravedono comunque).
Di questa preparazione ho apprezzato molto:
- l’aggiunta del prezzemolo e della noce moscata all’impasto dei cjalsons;
- l’aromaticità della salsiccia grazie all’aggiunta del vino;
- il suo ideale abbinamento con la salsa a base di ricotta e con il pepe.
Un bel piatto davvero, quindi, che si sposa molto bene con le temperature più fresche di inizio autunno, che sta appena cominciando e che ci attende con tanti bei prodotti di stagione.