Iniziò
a farmeli apprezzare un collega che me li descriveva come goduriosamente cremosi
e buonissimi cotti alla piastra. Da allora, in effetti, ho cominciato ad amarli
profondamente.
Tipici
soprattutto del Piemonte, sono formaggette morbide di latte di capra o mucca dal
cuore tenero che si esaltano col calore, che rende cremoso e cedevole il loro
interno.
Devo
dire che effettivamente sono perfetti cotti alla piastra e guarniti con delle
appropriate gelatine da formaggi o marmellate, ma si abbinano perfettamente
anche al miele.
La
ricetta di cui al breve post di oggi abbina appunto dei tomini grigliati con il
miele, ma con un tocco di classe a mio avviso importante ed elegante:
l’aggiunta del rosmarino.
Ho
preso spunto per questa semplice ricetta e antipasto dalla cucina di un
simpatico bistrot qui a Roma che prepara cibo molto sfizioso ed anche etnico.
Poi a chi interessa svelerò il nome J
Come
accade con le ricette estremamente semplici che talvolta pubblico (che poi sono
spesso le più buone!) quasi non è necessario comunicarvi la relativa esecuzione.
In
ogni caso e brevemente, eccola: grigliare su una padella molto calda senza
grassi i tomini finché non si dorino da entrambe le parti e non cominci a
fondersi il loro interno. Impiattare, cospargendo i tomini di abbondante
miele e finire con l’aggiunta di un discreto numero di aghi di rosmarino
fresco. Vedrete che bontà!
Il
tocco erbaceo del rosmarino ben si abbina col miele che a sua volta si integra
perfettamente col formaggio che può avere, almeno in certe tipologie, anche un sapore
deciso.
E voi, come li gustate i tomini? Let me know!
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