Piazza
Ungheria a Roma è una elegante luogo del quartiere Parioli dove ha sede uno
storico bar/pasticceria (Hungaria) ed è situata una chiesa altrettanto nota,
quella di San Roberto Bellarmino.
Tra questi
due punti di riferimento, al centro della piazza, è collocata una rotonda che
non si nota tanto alla vista quanto, moltissimo, all’olfatto. Qui, infatti, figurano
delle aiuole composte da tante erbe aromatiche ed officinali che inebriano con
le loro esalazioni balsamiche tutti i passanti.
Piazza
Ungheria in effetti già da alcuni anni sta beneficiando di un intervento di riqualificazione,
cura e gestione delle due aiuole a verde esistenti nell’area di fronte alla
Chiesa di San Roberto Bellarmino.
Il progetto, autorizzato da Roma Capitale, è stato realizzato a partire dal novembre 2020 dall’associazione AMUSE (Amici Municipio II) in collaborazione con delle ditte di gestione giardini e non comporta oneri a carico dell’Amministrazione pubblica.
Esso tiene
conto di quanto previsto dalla normativa esistente in materia di tutela della
biodiversità e di utilizzo di piante autoctone anche per il verde degli spazi
urbani.
Le piante prescelte, tipiche dell’ambiente di “macchia mediterranea”, assumono colori (dal verde, al rosso, dal viola al giallo e non solo) che variano nell’arco delle stagioni per la presenza di foglie, bacche e fiori dall’aspetto discreto, con l’obiettivo di creare una piccola oasi di verde urbano di qualità dal punto di vista botanico-paesaggistico, di forte visibilità e di facile manutenzione.
Le due aiuole sono costituite da piante quali corbezzolo, elicriso, fillirea, lentisco, mirto, piracanta (dalle belle bacche rosse), rosmarino (sapevate che il suo nome deriva dal latino e significa “rugiada di mare”?), santolina (dotata di foglie grigio argentee e fiori gialli).
Sull’aiuola più vicina alla chiesa, poi, è presente anche un olivo, che è stato scelto anche per il suo forte significato simbolico.
Insomma, pur riguardando in definitiva soltanto due piccole aree poste nelle isole spartitraffico situate nella piazza, questo progetto è davvero interessante e piacevole. Ogni volta che capita di passare a Piazza Ungheria è sempre gradevole inebriarsi di questi profumi, cercando di indovinare quelli che per primi vengono percepiti e quelli che immediatamente si succedono, magari quando ci si sposta di poco più a fianco.
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...o una goccia di acqua salata