Strana la genesi di questa ricetta. Anni fa andai ad una festa molto carina organizzata da Sigrid del Cavoletto di Bruxelles alla Città del Gusto del Gambero Rosso.
La festa era dedicata al raggiungimento di un tot numero di lettori (un numero già molto alto, ora non ricordo quale) e l’accordo era che ognuno avrebbe portato qualcosa di goloso e sfizioso per festeggiare insieme.
In quell’occasione ho conosciuto tanta bella gente ed in particolare una ragazza che portò dei buonissimi biscotti al formaggio da aperitivo (perché in pratica di un aperitivo si trattava).
Mi piacquero talmente tanto che il giorno dopo, tramite il sito di Sigrid, lei mi spedì la ricetta.
Incredibilmente in tanti anni questa ricetta l’ho replicata soltanto oggi!!! Ogni tanto mi proponevo di eseguirla e poi non la realizzavo mai. Ora è finalmente arrivato il momento, complice anche il mio recente acquisto al mercato di Piazza Vittorio della senape in semi.
Non preparo quasi mai biscotti fatti in casa, ma ogni tanto è bene che un foodblogger che si rispetti si cimenti anche in questo (le foodblogger, al contrario, preparano in casa “un’inflazione” di biscotti, soprattutto dolci).
Il risultato finale della realizzazione dei biscottini salati è stato molto soddisfacente, con un perfetto abbinamento a delle buone bollicine.
Ecco allora la ricetta di quella ragazza che si chiama Barbara e che saluto, semmai venisse per caso a leggere questo post.
Dosi per un bel po’ (un bel sacchettino pieno):
175 g di burro
un tuorlo
un po’ d’acqua
250 g di farina 00
pepe nero macinato al momento
2 cucchiaini di senape in grani
250 g di formaggio gruyère svizzero (ma va bene anche quello francese, la fontina oppure il Leerdammer Caractère…, l’importante è lasciarlo in frigorifero fino al momento di utilizzarlo)
Grattugiate il formaggio in un tritatutto (ecco perché dovete tenerlo in frigorifero, se è a temperatura ambiente vi viene un pappone, mentre se è freddo viene bello grattugiato, ma non troppo finemente); pestate in un mortaio i semi di senape e riduceteli in polvere.
Mettete in una ciotolona (oppure sul piano di lavoro della cucina) la farina, il formaggio, la senape, il pepe nero macinato al momento e il burro a pezzetti; unite il tuorlo precedentemente sbattuto con un po’ d’acqua; lavorate il tutto con le mani fino ad ottenere una specie di pasta frolla.
Formate dei cilindrotti di pasta di circa 3,5 cm di diametro, avvolgete ciascun cilindro con della pellicola e mettete in frigorifero a riposare per circa 30 minuti; tagliate i cilindri a fettine uguali spesse circa ½ cm e disponeteli su un foglio di carta da forno sopra ad una teglia.
Infornate a 180° C fino a quando non saranno diventati belli dorati e avranno iniziato a formarsi delle bollicine sulla superficie; toglieteli dal forno e lasciateli raffreddare completamente prima di staccarli (ci mettono un po’ ad indurirsi).
Quando saranno completamente freddi, potete metterli in un sacchetto o - meglio - in una scatola di metallo dove potete conservarli per diversi giorni.
Col trucco del cilindretto vengono perfettamente uguali e senza troppo “sbattimento” di mattarello!! Se avete la casa piccola, il profumo di formaggio pervaderà gli ambienti per qualche giorno…
Devo, ad onor del vero, concludere questo post dicendo che i biscottini a mio avviso sarebbero stati anche più buoni senza la senape in semi, che dà un tocco di amarognolo che non a tutti può piacere.
Ma la presenza della gruyère, che è un formaggio che adoro, è un elemento secondo me fondamentale in questi biscotti. Che servirei in un buffet insieme anche (già che siamo a Carnevale) a delle buonissime frappe salate al pecorino e miele (le ho viste da Andreotti a Via Ostiense) per un aperitivo molto chic ed originale!
La festa era dedicata al raggiungimento di un tot numero di lettori (un numero già molto alto, ora non ricordo quale) e l’accordo era che ognuno avrebbe portato qualcosa di goloso e sfizioso per festeggiare insieme.
In quell’occasione ho conosciuto tanta bella gente ed in particolare una ragazza che portò dei buonissimi biscotti al formaggio da aperitivo (perché in pratica di un aperitivo si trattava).
Mi piacquero talmente tanto che il giorno dopo, tramite il sito di Sigrid, lei mi spedì la ricetta.
Incredibilmente in tanti anni questa ricetta l’ho replicata soltanto oggi!!! Ogni tanto mi proponevo di eseguirla e poi non la realizzavo mai. Ora è finalmente arrivato il momento, complice anche il mio recente acquisto al mercato di Piazza Vittorio della senape in semi.
Non preparo quasi mai biscotti fatti in casa, ma ogni tanto è bene che un foodblogger che si rispetti si cimenti anche in questo (le foodblogger, al contrario, preparano in casa “un’inflazione” di biscotti, soprattutto dolci).
Il risultato finale della realizzazione dei biscottini salati è stato molto soddisfacente, con un perfetto abbinamento a delle buone bollicine.
Ecco allora la ricetta di quella ragazza che si chiama Barbara e che saluto, semmai venisse per caso a leggere questo post.
Dosi per un bel po’ (un bel sacchettino pieno):
175 g di burro
un tuorlo
un po’ d’acqua
250 g di farina 00
pepe nero macinato al momento
2 cucchiaini di senape in grani
250 g di formaggio gruyère svizzero (ma va bene anche quello francese, la fontina oppure il Leerdammer Caractère…, l’importante è lasciarlo in frigorifero fino al momento di utilizzarlo)
Grattugiate il formaggio in un tritatutto (ecco perché dovete tenerlo in frigorifero, se è a temperatura ambiente vi viene un pappone, mentre se è freddo viene bello grattugiato, ma non troppo finemente); pestate in un mortaio i semi di senape e riduceteli in polvere.
Mettete in una ciotolona (oppure sul piano di lavoro della cucina) la farina, il formaggio, la senape, il pepe nero macinato al momento e il burro a pezzetti; unite il tuorlo precedentemente sbattuto con un po’ d’acqua; lavorate il tutto con le mani fino ad ottenere una specie di pasta frolla.
Formate dei cilindrotti di pasta di circa 3,5 cm di diametro, avvolgete ciascun cilindro con della pellicola e mettete in frigorifero a riposare per circa 30 minuti; tagliate i cilindri a fettine uguali spesse circa ½ cm e disponeteli su un foglio di carta da forno sopra ad una teglia.
Infornate a 180° C fino a quando non saranno diventati belli dorati e avranno iniziato a formarsi delle bollicine sulla superficie; toglieteli dal forno e lasciateli raffreddare completamente prima di staccarli (ci mettono un po’ ad indurirsi).
Quando saranno completamente freddi, potete metterli in un sacchetto o - meglio - in una scatola di metallo dove potete conservarli per diversi giorni.
Col trucco del cilindretto vengono perfettamente uguali e senza troppo “sbattimento” di mattarello!! Se avete la casa piccola, il profumo di formaggio pervaderà gli ambienti per qualche giorno…
Devo, ad onor del vero, concludere questo post dicendo che i biscottini a mio avviso sarebbero stati anche più buoni senza la senape in semi, che dà un tocco di amarognolo che non a tutti può piacere.
Ma la presenza della gruyère, che è un formaggio che adoro, è un elemento secondo me fondamentale in questi biscotti. Che servirei in un buffet insieme anche (già che siamo a Carnevale) a delle buonissime frappe salate al pecorino e miele (le ho viste da Andreotti a Via Ostiense) per un aperitivo molto chic ed originale!
caro il mio enrico, questa è una bella "carrambata" perché la ragazza dei biscottini salati... sono io!
RispondiEliminacome vedi, anche a me le frequentazioni cavolettiane mi hanno portata all'apertura di un blog (anche se a dire il vero bazzicavo nell'ambiente già da un po'..)
comunque hai omesso di dire che la ragazza era anche molto carina.. non so se ti perdonerò :-)
si questi biscotti sono da dipendenza.. non li faccio effettivamente da un po', bisogna rimediare!
grazie perché mi hai fatto iniziare la giornata con un sorriso! io ti seguo anche su twitter, dove ho scoperto la bella sorpresa di oggi..
buona giornata,
barbaraT
Uh. A quell'aperitivo c'ero anche io. Ma molto, moooolto timida, vero @barbara? Ma che caso incontrarsi poi... Ohmmamma. Roma è davvero così piccola? Oserei dire come una scatola di biscotti.... :)
RispondiElimina@rossella, ma davvero c'eri anche tu??? oh mamma, a questo punto non mi stupirei se ora entrasse dalla porta la raffaella carrà con uno dei suoi improbabili vestiti di paillettes rossi.. pensa che io è a proprio a quell'evento che ho conosciuto la roby (aka robiciattola).. e poi mi ricordo di un ragazzo che sul blog commentava come gazzosa al caffè e di pochi altri (anche io non è che sia poi un gran che in quanto a intraprendenza!)
RispondiElimina:-)
Belli questi biscotti, li copierò presto
RispondiEliminaLe monde est petit, on dirait :)
RispondiEliminaChouette recette, merci!
@Barbara: cara, è stata una piacevole sorpresa leggere proprio il tuo commento, tra l'altro proprio il primo!
RispondiEliminaTi seguirò sul tuo blog, ci saranno sicuramente altre mille ricette interessanti.
A presto.
Enrico
@Rossella: c'era tanta gente e non ricordo, ma può darsi che di vista ci conosciamo ;)
RispondiEliminaHo dato un'occhiata al tuo blog e ho visto che ci sono delle cosine parigine davvero interessanti: seguirò bene anche te!
@Dede: sono buonissimi, provali!
RispondiElimina@Gracianne: tout à fait!
RispondiElimina*Barbara: sììììì, la gazzosa al caffè! Che poi tra l'altro c'era fisicamente pure la gazzosa, se non sbaglio...
RispondiElimina*Lefrancbeveur: possibile, possibile.... io ho solo memoria visiva, per esempio!
In questi giorni soltanto, i post parigini, anche se mi piacerebbe passare lì e quindi fotografare in loco un po' più tempo... :) Ad ogni modo, sì, un po' "pendo oltralpe a sinistra", quindi, quando una ricettina francese mi capita per le mani... allora, eccomi! ;)
@Rossella: concordo!
RispondiEliminaDeliziosi questi biscottini, segno subito la ricetta. Buon we Daniela.
RispondiElimina@Daniela: gracias!
RispondiEliminada amante del salato non posso che copiare la ricetta, grazie !Buon pomeriggio domenicale, a presto !
RispondiEliminaGrazie Chiara, anche a te!
RispondiElimina2 cucchiaini di senape in grani? Mannaggia, chissà che sapore pungente... anche se forse l'emmenthal lo smorza? Comunque devono essere buonissimi!
RispondiEliminadevono essere proprio sfiziosi, ciao SILVIA
RispondiElimina@Serena: esatto! ma comunque anche io sono favorevole alla riduzione della dose di senape, come ho scritto nel post :)
RispondiElimina@Silvia: grazie!
Io sono fan di biscottini salati che preparo dalla notte dei tempi (in tutti modi e specie, ma d'altrondo sono di quelle blogger che ne sforna in quantità anche di dolci, sicchè! Ma la senape in polvere proprio non la reggo!forse un pizzichino ino ino potrei anche metterla...;-) Ad ogni modo mio caro se avessi studiato meglio il mio blog sapresti che..le "frappe" (qui si chiamano gròstoi)salate le faccio anch'io essendo un'antica ricetta trentina :P Un bacino;-)
RispondiElimina@Yrma: come ho sottolineato anche io nel post, la senape forse è eccessiva. Sono contento che tu me lo confermi.
RispondiEliminaDevo vedere poi sul tuo blog la ricetta dei gròstoi perchè mi intriga parecchio.