Foto tratta dal sito www.palazzoesposizioni.it |
mondo dove mi sarei sentito bene, dove le
persone sarebbero state gentili, dove avrei
trovato la tenerezza che speravo di ricevere.
Le mie foto erano come una prova che questo
mondo può esistere”
Robert Doisneau
Con Doisneau si vince facile. Uno come me che ama la Francia e Parigi come poteva non trovare interessante la mostra di Roma al Palazzo delle Esposizioni a lui dedicata?
Ma è una mostra che consiglio a tutti, perché Doisneau è un artista che con le sue fotografie in bianco e nero ha saputo “dipingere” Parigi e la sua gente nel modo migliore e più fascinoso possibile.
Visitando la mostra, ci si immerge nei luoghi di Parigi, nel caos del traffico delle grandi piazze, nei bistrot, nei mercati generali pieni di diversa umanità e di prodotti agricoli, nelle sue strade anche meno note, nei suoi romantici ponti sotto cui passa quell'altrettanto romantico fiume che è la Senna.
Ma con Doisneau si fa anche una passeggiata nella Parigi dei volti e delle persone, note e meno note, ricche e povere, contente e tristi, ma anche stupite, rapite, incuriosite, scandalizzate. Persone (compresi i bambini) che attraverso la fotografia di Doisneau esprimono la loro umanità ed i più vari sentimenti.
La Parigi di Doisneau è una Parigi forse diversa da quella di oggi, ma è senza dubbio quella più autentica, più vera e con un fascino indescrivibile che la rende intrigante, coinvolgente, attraente.
Mi ha colpito una frase, secondo me molto appropriata, di chi ha scritto la recensione sul sito del Palazzo delle Esposizioni: “Il suo lavoro di intimo spettatore appare oggi come un vasto album di famiglia dove ciascuno si riconosce con emozione”.
Lasciamoci immergere allora, pur non essendo fisicamente lì, nella Parigi di Doisneau, ed amiamola ed apprezziamola ancora una volta.
Ed il celebre bacio dell’Hotel de Ville sarà il simbolo della storia d’amore (infinita) tra noi e Lei.
Ps dopo la mostra fate un salto all’Open Colonna o alla bella libreria Arion che è proprio lì dentro. Ma c’è molto altro nelle vicinanze…magari ne parliamo in un’altra occasione!
Ma è una mostra che consiglio a tutti, perché Doisneau è un artista che con le sue fotografie in bianco e nero ha saputo “dipingere” Parigi e la sua gente nel modo migliore e più fascinoso possibile.
Visitando la mostra, ci si immerge nei luoghi di Parigi, nel caos del traffico delle grandi piazze, nei bistrot, nei mercati generali pieni di diversa umanità e di prodotti agricoli, nelle sue strade anche meno note, nei suoi romantici ponti sotto cui passa quell'altrettanto romantico fiume che è la Senna.
Ma con Doisneau si fa anche una passeggiata nella Parigi dei volti e delle persone, note e meno note, ricche e povere, contente e tristi, ma anche stupite, rapite, incuriosite, scandalizzate. Persone (compresi i bambini) che attraverso la fotografia di Doisneau esprimono la loro umanità ed i più vari sentimenti.
La Parigi di Doisneau è una Parigi forse diversa da quella di oggi, ma è senza dubbio quella più autentica, più vera e con un fascino indescrivibile che la rende intrigante, coinvolgente, attraente.
Mi ha colpito una frase, secondo me molto appropriata, di chi ha scritto la recensione sul sito del Palazzo delle Esposizioni: “Il suo lavoro di intimo spettatore appare oggi come un vasto album di famiglia dove ciascuno si riconosce con emozione”.
Lasciamoci immergere allora, pur non essendo fisicamente lì, nella Parigi di Doisneau, ed amiamola ed apprezziamola ancora una volta.
Ed il celebre bacio dell’Hotel de Ville sarà il simbolo della storia d’amore (infinita) tra noi e Lei.
Ps dopo la mostra fate un salto all’Open Colonna o alla bella libreria Arion che è proprio lì dentro. Ma c’è molto altro nelle vicinanze…magari ne parliamo in un’altra occasione!
Quand je pense que je ne suis meme pas allee voir l'expo a l'Hotel de Ville a Paris - il y avait trop de monde, ses photos ont toujours autant de succes.
RispondiEliminaDev'essere una mostra incantevole, mi piacerebbe tanto visitarla...
RispondiEliminaciao! ;)
RispondiElimina@Gracianne: j'ai été heureux, parce que j'y suis allé un vendredi après-midi avec pas trop de monde :)
RispondiElimina@Serena: non sei lontana, perché non vieni un weekend? magari ci andiamo insieme, ci ritornerei volentieri :)
RispondiElimina@Elisabetta: ciao ;)
UFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFM ti detesto, lo sai, vero?:-))))) Amerei da matti vedere questa mostra!!!sai dirmi fino a quando ci sarà? Farei volentieri una "petite folie" :-) Sai che condividiamo l'amore per la Francia e Parigi (che visiterò settimana prossima, sai?alla fine dopo aver "suggerito" un po' di cose ad un amico...mi è venuta voglia!!!:-))Altri consigli, mon ami?;-)
RispondiElimina@Yrma: dai, se vieni mi faresti un enorme piacere...la mostra c'è fino al 3 febbraio...
RispondiEliminaSu Parigi ti posso dare mille consigli, magari ti scrivo una mail. Buona domenica!
Ok, ok...aspetto tue "news";-) merci!! Fino al 3? hmmm chissà che sotto Natale non riesca a farmi giretto;)))))bisous;-)
RispondiElimina@Yrma: allora ti aspetto ;)
RispondiEliminaCiao Enrico, non sai quanto mi sarebbe piaciuto visitare questa mostra, ho condiviso la foto su Pinterest. Buon pomeriggio Daniela.
RispondiEliminaGrazie, Daniela!
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