Su twitter che è un ottimo mezzo per sintetizzare in pochi caratteri i concetti essenziali di un pensiero, il mio primo commento a caldo sulla presentazione della Guida dei Bar d’Italia del Gambero Rosso è stato il seguente: Grande, bella e soprattutto golosa presentazione della Guida dei Bar d'Italia de @ilGamberoRosso .C'era il fior fiore dei caffè d'Italia.
In effetti, come lo scorso anno, la presentazione di questa utile Guida è stata molto interessante ed istruttiva, con una nutrita partecipazione di stampa e di pubblico.
Dalla presentazione è emerso che i migliori caffè d’Italia si stanno ormai orientando sempre più verso la personalizzazione dell’offerta, con attenzione sia alla forma che al contenuto, naturalmente di alta qualità. Tutto ciò attraverso dei format versatili ed adatti a diversi tipi di pubblico, che nel corso della giornata si avvicendano nei migliori bar (ma questo termine è senza dubbio molto riduttivo) d’Italia.
La cura dei dettagli e la ricerca attenta di prodotti di elevato pregio quindi accomuna un po’ tutti i locali della Guida, sia quelli già presenti sia i nuovi entrati.
Quest’ultima, giunta alla tredicesima edizione, contiene una prima selezione di locali premiati con i tre chicchi e le tre tazzine, divisa tra bar finalisti del premio Illy bar dell’anno, caffè storici e bar dei grandi alberghi e si arricchisce quest’anno di una nuova categoria: le stelle, in cui figurano i locali che per il decimo anno consecutivo conquistano tre tazzine e tre chicchi. Qui potete trovare il dettaglio di tutti i più importanti locali.
In effetti, come lo scorso anno, la presentazione di questa utile Guida è stata molto interessante ed istruttiva, con una nutrita partecipazione di stampa e di pubblico.
Dalla presentazione è emerso che i migliori caffè d’Italia si stanno ormai orientando sempre più verso la personalizzazione dell’offerta, con attenzione sia alla forma che al contenuto, naturalmente di alta qualità. Tutto ciò attraverso dei format versatili ed adatti a diversi tipi di pubblico, che nel corso della giornata si avvicendano nei migliori bar (ma questo termine è senza dubbio molto riduttivo) d’Italia.
La cura dei dettagli e la ricerca attenta di prodotti di elevato pregio quindi accomuna un po’ tutti i locali della Guida, sia quelli già presenti sia i nuovi entrati.
Quest’ultima, giunta alla tredicesima edizione, contiene una prima selezione di locali premiati con i tre chicchi e le tre tazzine, divisa tra bar finalisti del premio Illy bar dell’anno, caffè storici e bar dei grandi alberghi e si arricchisce quest’anno di una nuova categoria: le stelle, in cui figurano i locali che per il decimo anno consecutivo conquistano tre tazzine e tre chicchi. Qui potete trovare il dettaglio di tutti i più importanti locali.
Sontuoso è stato poi il buffet offerto dai migliori locali d’Italia nel dopo presentazione. Ho molto apprezzato le specialità salate del Murena Suite (Genova) premiato anche quest’anno come bar dell’anno scelto dai lettori. In particolare molto originali erano le sue scatolette di latta con crostini burro, pomodoro ed alici di Monterosso ed i bicchierini di crema di piselli e besciamella.
Fantastici i dolci tipici siciliani della pasticceria Irrera di Messina, presso cui era possibile gustare finanche un “commovente” spaghetto ai ricci, dolce, vellutato, elegante. Sempre siciliani ed ottimi anche i dolci della pasticceria Di Pasquale di Ragusa.
Io che adoro i tramezzini ho di nuovo molto apprezzato i tramezzini di Mulassano (storico caffè torinese), in particolare quello profumatissimo con alici e tartufo, mentre sempre dal Piemonte provengono gli spettacolari dolci di Canterino/Ferrua, bellissimi, oltre che buonissimi.
Sempre ottimi poi i cocktail di Pino Mondello che è uno degli artefici del successo del Settembrini Cafè di Roma, premiato non a caso con la formula aperitivo più originale e divertente. Proprio originale ad esempio era il suo gelato al San Bitter, scorzetta di arancia inclusa. E a proposito di cocktail come non citare un altro locale premiato, lo Stravinski bar dell’Hotel de Russie, sempre di Roma, che beneficia della sapiente regia di Massimo D’Addezio?
Ma non ho citato molti altri interessantissimi locali, come il 300mila Lounge di Lecce, premiato per “la capacità di incarnare l’imprenditoria virtuosa del sud, valorizzando i gusti e sapori del territorio con tecnica e professionalità, coprendo al meglio l’intera fascia dell’offerta quotidiana dalla colazione al dopo cena”.
Tutto questo ed altro nella Guida presentata qualche giorno fa, uno strumento molto utile per noi foodies per (appunto) “guidarci” correttamente e con cognizione di causa verso i locali che ancora non conosciamo.
Bar d’Italia del Gambero Rosso 2013
1700 locali classici e innovativiBar d’Italia del Gambero Rosso 2013
pp 352 - 10,00 euro
Per ulteriori informazioni:
ufficio stampa Gambero Rosso
Stefania Faustinella
tel. +39 06 55112226
Nooooooooooooooooo, non si fa cosi!!!Oh Dio..io sarei stata sfacciatissima ad ingoarmi di pasticcini siciliani!!!!!!(sì, lo so....senza vergogna!!!)Uff...mi manca godermi serate cosi!!!!Che faccio....mi trasferisco a Roma??o resto tra i caprioli????!!!!:DDD
RispondiEliminaOttimo reportage...meno male che ci sei tu!!!
Grazie Yrma! Dai trasferisciti a Roma, ti accoglierei a braccia aperte ;)
RispondiEliminaMa guarda te che raffinatezza queste presentazioni... e che eventi fashion che frequenti!
RispondiElimina@Serena: ;)
RispondiEliminaTres tentant tout ca. Les petites patisseries siciliennes sont si jolies.
RispondiElimina@Gracianne: effectivement...
RispondiEliminaUn bellissimo reportage, piatti molto interessanti, accostamenti particolari di sapori, oltre ai dolci mi ha colpito molto la torta gaspè con baccala, patate e bagna causa. Buon pomeriggio Daniela.
RispondiEliminaGrazie per il commento, Daniela.
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