29 luglio 2008

Inchiostro nero…


Ecco un classico che a me piace molto: il risotto al nero di seppia.
E’ molto affascinante e quasi inquietante quel nero color inchiostro che colora i bianchi chicchi di riso…
Poi se si aggiunge qualche pomodorino il rosso può quasi sembrare della lava che scorre da un vulcano…
Ma dentro quel nero c’è il mare e si nascondono abilmente dei molluschi buonissimi, le seppie!
Insomma un piatto che è anche molto affascinante e misterioso, oltre che buono.
Farlo è un gioco da ragazzi: in una padella far imbiondire dell’aglio in poco olio extravergine. Quando sarà biondo, aggiungere delle seppie tagliate a pezzettini e le sacchette contenenti il nero che dopo poco si libererà e renderà le seppie quasi invisibili. Aggiungere a fine cottura qualche pomodorino pachino.
Preparare intanto un fumetto di pesce che servirà a bagnare il riso per il risotto. Cominciare a cuocere il risotto, aggiungendo di tanto in tanto il brodo di pesce e parte del composto di seppie e il loro nero. Continuare in tal modo, recuperando poi alla fine con del brodo gli umori della padella, il cui contenuto è stato nel frattempo vuotato nel risotto in cottura. Versare nel risotto anche quest’ultimo brodo.
Servire guarnendo con del prezzemolo fresco spezzettato grossolanamente.

7 commenti:

  1. Un classico che piace molto anche a me! Hai scritto questo post in modo magistrale, non sembra una ricetta ma un'ode ...

    Ciao Enrico

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  2. passo veloce a salutarti ...
    adoro questo risotto!

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  3. Grazie come sempre delle belle parole, Anna!

    Per Valeria: un salutone anche a te e non lavorare troppo!

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  4. Un risotto comme je les aime. Bon week end!

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  5. A toi aussi! ce risotto est vraiement très bien. a bientot
    Enrico

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  6. che goduria buona giornata

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...o una goccia di acqua salata