27 settembre 2018

Panza e l'origano più buono che c'è


Durante il mio soggiorno ad Ischia dell'agosto scorso sono tornato a Panza. Siamo a sud ovest dell'isola, in una frazione del comune di Forio, non lontani dall'affascinante borgo di Sant'Angelo.
Panza è un posto molto tranquillo e carino, che non dista molto nemmeno da bellissime spiagge, come quella con acque calde naturali (Sorgeto) che vi consiglio vivamente di visitare.
A Panza si può trascorrere quindi, magari affittando una casetta a prezzi assolutamente onesti, una vacanza rilassante in un luogo poco turistico, pur avendo a portata di mano e a breve distanza posti più animati e vivaci, dove impazza la movida delle zone più "in" dell'isola.
Tra una piazzetta (da cui si scorgono affascinanti montagne ricoperte di verde) e un corso principale in questa località c'è tutto quello che può essere utile a chi vuole interpretare in modo "slow" la sua vacanza: qualche negozio elegante, un tabacchi e souvenir, supermercati e negozietti di ortofrutta (con buonissimi prodotti anche locali), bar, un emporio con edicola annessa, piccole pasticcerie golose, una pescheria e una macelleria.


In uno dei due negozi di ortofrutta, entrambi splendidamente invitanti e pieni colori, ho acquistato un souvenir low-cost di cui sto godendo ancora i benefici dopo esser tornato in città: un profumatissimo origano rigorosamente locale da sbriciolare (filtrandolo attraverso uno scolapasta, secondo i consigli del negoziante) e conservare in barattolo. E ovviamente da utilizzare, come sto facendo, in innumerevoli piatti e pizzaiole di ogni tipo.


Non potevano mancare a Panza nemmeno delle graziose chiesette, tra cui quella più grande di San Leonardo Abate.



La prossima volta a Ischia quasi quasi vorrei soggiornare proprio qui ed esplorare meglio una zona che conosco ancora non benissimo!


ps Panza e i suoi dintorni sono noti anche per le migliori vigne dell'isola d'Ischia e vi potrete quindi sbizzarrire nella visita a fascinose cantine ed aziende vitivinicole, Casa d'Ambra e Pietratorcia in primis, dalle quali godrete anche di panorami mozzafiato tra terra e mare :)

10 settembre 2018

Pause pranzo gourmet al mare - Ischia 2018 edition


In questo post vi parlerò di alcune mie pause pranzo gourmet, che ho avuto modo di apprezzare durante la mia estate ischitana, purtroppo ormai finita.
Pause pranzo che, per evidenti motivi legati a bei bagni pomeridiani, non potevano essere caratterizzate da pasti completi, ma che sicuramente sono state molto soddisfacenti dal punto di vista qualitativo.
Il tutto è avvenuto principalmente sulle spiagge e nei ristoranti di Ischia Porto e dei Maronti, nel comune di Barano.
Questo piccolo tour parte dai lidi da me più frequentati, quelli di Porto, dove sono tornato con piacere in tanti buoni locali, rigorosamente sul mare o, come mi piace dire, "les pieds dans l'eau".


Apro la rassegna col ristorante DaiTu, un grazioso localino abbinato ad un piccolo stabilimento balneare, inevitabilmente dotato di pochi coperti. Qui da anni si mangia una magnifica genovese (ero piccolo quando l'ho assaggiata per la prima volta in questo locale e me ne sono letteralmente innamorato!) oltre a tanti buoni piatti di mare.


Le penne alla genovese sono fantastiche, presentate in dosi abbondanti, dalla giusta "scurezza" della salsa e dalla carne morbidissima, presente in proporzioni massicce in questo piatto. Quest'ultimo si può arricchire con abbondante parmigiano e, cosa che non sapevo e che ci sta benissimo, con del pepe macinato al momento.


Un gran bel posto dove recarsi anche di sera, quando si sente il rumore lento del mare calmo, con le lucette del ristorante che si riflettono su di esso e che sono ideali per una cena romantica.

Altro luogo grandioso per la pausa pranzo e non solo è il ristorante Zi' Nannina a Mare, un locale che merita una visita anche per la sua ampia e splendida terrazza e giardino panoramico, con vista su Vivara e il Castello di Aragona.


A pranzo qui si possono gustare piatti sfiziosi come la parmigiana di melanzane, ma anche dei deliziosi primi tra cui dei sublimi spaghetti alla Nerano. Ben cremosi, profumati di menta e basilico e dalle mille sfumature cromatiche di verde. Un piacere anche per gli occhi, quindi, oltre che del palato, che consiglio vivamente.




Sulla spiaggia dei Maronti vale la pena di arrivare fino al ristorante le Fumarole da Nicola, che offre anche un bel panorama dall'alto di una terrazza che guarda molto da vicino il borgo di Sant'Angelo.

Per una pausa pranzo si può gustare una buona bruschetta con pomodorini locali e foglione di basilico e uno spaghetto "a cozze" ben eseguito, profumato e saporito, “macchiato” con pomodori rossi e gialli.



Col valore aggiunto di un peperoncino fresco di diversi colori e varietà che viene servito in un piatto a parte e che si può aggiungere a piacere.


Sempre ai Maronti nella parte più centrale della baia vi è il ristorante da Ida. Qui in una tranquilla veranda, con il mare letteralmente a due passi, si può apprezzare la specialità della casa, rappresentata da un originale spaghetto con vongole sgusciate, pan grattato e pinoli tostati, davvero gustoso e ben presentato.



Sconfinando un po’ dall'asse Ischia Porto-Maronti, merita infine una menzione la pizza fritta di Ivano Veccia magistralmente preparata nel suo ristorante-pizzeria Da Ciccio.


Una pizza eccezionale, (presente anche nella versione da asporto, comoda per la spiaggia) gradita all'unanimità da tutti coloro i quali l'hanno assaggiata, che ha la particolarità di essere prima fritta e poi passata per poco tempo al forno a legna.
Ciò conferisce maggiore croccantezza anche "visiva", sicuramente più sapore e asciuga anche l'eventuale eccesso di olio che può esserci con la frittura.
In tutti questi ristoranti/pizzerie dovrò tornare per cene più approfondite e per assaggiare le mille altre delizie che propongono. Le premesse sono ottime, ora bisogna solo avere il tempo di riandarci…

2 settembre 2018

Una crema di caffè a Fontana


Era un giro dell’isola d’Ischia che non percorrevo da tanti anni. Un tour via terra, altrettanto bello rispetto a quello che si compie più classicamente in barca, via mare.
A partire da Ischia Porto ho percorso infatti in macchina l’intero anello e perimetro dell’isola, partendo quindi da Nord Est e scendendo verso Sud in direzione Barano e Serrara Fontana, prima meta della mia escursione.
La strada che si attraversa è molto affascinante: presto si cominciano a scorgere le prime frazioni interne, di campagna, quelle più autentiche, rurali e meno turistiche, come Campagnano, Buonopane, Piedimonte. La strada poi lentamente inizia a salire, a inerpicarsi e a tratti si stringe al punto tale da essere quasi pericolosa, con curve a gomito non tanto semplici da percorrere (soprattutto quando è buio) se non molto lentamente (mi ha colpito in questo contesto l’incredibile “occhio” che hanno gli autisti degli autobus ma anche gli automobilisti nel saper evitare millimetricamente gli ostacoli).
Giunti al comune di Barano, prima di arrivare al quale si scorge la deviazione per Fiaiano noto per la sua splendida pineta, l’aria comincia ad essere più pura e leggermente più fresca (siamo a 200 metri sul livello del mare). Un comune che trovo molto migliorato rispetto al passato, più ordinato, più pulito, con bei negozietti di prodotti, anche locali, di buona qualità.


A una manciata di metri più su di Barano, si cominciano a scorgere i primi panorami mozzafiato, con vista dall'alto su splendide porzioni di mare e di costa isolana, come accade dal belvedere in corrispondenza dello storico ristorante Franceschino.
La strada sale ancora e ai suoi lati le vigne, vanto e patrimonio dell'isola, fanno capolino, oltre ad alberi da frutto e profumati fiori. Si sale ora verso il cuore di Ischia e ci si appresta ad arrivare ai piedi del monte che la domina, l’Epomeo.
Dopo poco si giunge, sempre attraversando stradine strette anche in pavé, alle località di Fontana e poi di Serrara, dalla quale si può ammirare un altro panorama incantevole sul borgo di Sant’Angelo, che vale davvero la sosta.


Ma è sulla mia visita a Fontana che voglio soffermarmi in questo post. E' una località molto piccola a partire dalla quale si può salire a piedi fino alla cima del monte Epomeo. A Fontana c'è solo una piazzetta, qualche negozietto, un paio di bar e di chiesette.
Sostare per un caffè nella piazzetta è comunque una esperienza a mio avviso da fare. Aria fresca e frizzante (siamo quasi a 800 metri), alle spalle si intravede tra la vegetazione un bel panorama sui dintorni di Sant'Angelo, atmosfera tutt'altro che turistica (al di fuori della gente del luogo, si può contare al massimo qualche viaggiatore straniero). Accanto ai paesani che giocano placidamente a carte in piazzetta, si può gustare nei tavolini limitrofi un'ottima crema di caffè ghiacciata, godendo lentamente anche della calma del luogo e della ricordata frescura, molto piacevole nelle giornate di caldo afoso. Qui si è proprio lontani anni luce dalle gremite e assolate spiagge dell'isola!


Nella stessa piazza si può visitare anche una chiesetta semplice ma sempre bella, che infonde serenità e fede (ho più volte sottolineato come nei luoghi di mare e nei piccoli borghi le chiese abbiano sempre un che di magico e di profondamente spirituale).


Completa la visita una breve passeggiata, curiosando qua e là in qualche negozietto di tipicità o di ceramiche locali.
Tutto qui. Ma il gusto della semplicità oggigiorno (mi) manca sempre un po' e occorre vivere ogni tanto questo tipo di esperienze.


Per oggi il mio piccolo diario di viaggio termina qui, ma vi racconterò ancora (magari non in un unico articolo) le cose fatte e viste durante la restante parte del mio fantastico giro dell'isola.
A presto!