Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

21 novembre 2017

FICO, il mio racconto per immagini


Sono stato all'inaugurazione di FICO (Fabbrica Italiana Contadina) la scorsa settimana a Bologna.
Di seguito un racconto fotografico (abbastanza esaustivo).

Rosa mortadella (Bologna Igp)
Tagliatelle oblige
E chi se lo perde il ristorante della pasta Di Martino?
Un frittino da Torrente, perché no?


Amarenona Fabbri

Una incredibile scoperta per me: il Torrone di Bagnara. Ve ne parlerò prestissimo su questo blog!
Piantine che crescono...

... e che poi diventano grandi
Per costruzioni didattiche colorate...
Cinema e centro congressi
Cose fiche (1): i frigoriferi 

Cose fiche (2): una bella Benetton da Formula 1

Cose fiche (3): il negozio Bianchi

La "Centrale del latte"

Teneri animali
Una delle interessanti sei "giostre" tematiche didattiche
Prodotti a marchio Fico
La porta "di accesso" al ristorante de "La Campofilone"

Benvenuti a "Truffle land"

Ps e prima di ritornare a Roma, passeggiatina in centro a Bologna con caffè all’amaretto da Terzi e acquisto di una dose generosa di passatelli da portare a casa (dove saranno gustati con calma insieme a un buon brodo).

9 novembre 2017

Palazzo Montemartini, un’esperienza di gusto e non solo


La scorsa settimana ho avuto il piacere di conoscere più da vicino gli ambienti confortevoli e rilassanti di Palazzo Montemartini, appartenente al Gruppo Ragosta Hotels Collection che vanta anche altri alberghi di lusso tra la Costiera amalfitana e Taormina. Si tratta in questo caso di una struttura di charme nel centro di Roma, dotata di 82 tra camere e suite e situata a due passi dalle Terme di Diocleziano e dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Meta ideale per vacanza o lavoro, ma anche per chi vive in città, questo grande albergo è stato progettato e sviluppato per accogliere ogni tipologia di ospite, in particolare coloro che cercano l’intimità di un hotel di lusso, in equilibrio tra storia e modernità. Sono presenti infatti da un lato gradevoli elementi hi-tech e di design e dall'altro marmi e stucchi originali, caratteristiche che si fondono in una cornice unica, moderna e ricercata.
La mia permanenza a Palazzo Montemartini è cominciata con una splendida visita alle sue principali suite, dagli ambienti molto eleganti e raffinati.



Ve ne sono di vario tipo: da quelle del noble floor con soffitti antichi a quelle de luxe e grand deluxe, fino ad arrivare alle suite fitness e spa e alla skylight.




Bellissima e confortevole è poi la vera e propria spa, un moderno centro benessere di 600 metri quadrati con sale massaggi, trattamenti estetici, piscine riscaldate, zone relax, sauna, bagno turco ed una esclusiva cabina del sale che favorisce la buona ossigenazione.




Se possibile, ancora più straordinaria è la "food experience" che si può vivere nell’hotel. Il Ristorante e Lounge Bar "Senses" presenta un’atmosfera di gran classe e un ambiente magico: una grande fontana al centro sala, grandi capitelli e diversi tavoli dal design elegante, in una combinazione ancora una volta di elementi classici e moderni.






Qui lo chef siciliano Simone Strano, che vanta esperienze importanti in Italia e all'estero, porta in modo inedito e davvero piacevole la cucina della sua regione nei piatti che vengono serviti. 



Dagli antipasti al dolce, si effettua un percorso di gusto che utilizza abilmente e in maniera creativa i prodotti di quel territorio, rivisitando le ricette tipiche per esaltare i sapori tradizionali.




Ricca e sfiziosa è la scelta nell'ambito degli antipasti, con piatti quali il carpaccio di gambero rosso di Mazara, ricotta di bufala, bottarga di muggine e mandarino candito, il baccalà in tempura nera, puntarelle e maionese ai lamponi e l'ottimo arancino d’alici, caponata siciliana e cipolla in agrodolce. 





E ancora il delizioso uovo a 65°, crema di blu del Moncenisio e funghi porcini o il gradevole gioco di consistenze e  sapori della patata gomitolo con crema di mandorle, foie-gras e fichi.






Tra i primi è da citare l’originale “carbonara” di tonno con lo spaghettone Monograno Felicetti “Il cappelli”, ma sono degne di nota anche le tagliatelle 30 tuorli ai funghi porcini su crema di mozzarella di bufala e guanciale croccante, gli sfiziosi ravioli cacio e pepe, cime di rapa e crumble alle alici o le chicche di patate alla zucca con fonduta di Piacentinu ennese e nocciole piemontesi.






Il tonno si ritrova anche nei secondi piatti in trancio con panura, funghi cantarelli, radicchio trevigiano e soia, insieme ad altri piatti di pesce come la coda di rospo, lenticchie Beluga e composta di pomodorini gialli canditi; per gli amanti della carne vale la pena di assaggiare il carré di agnello con ortaggi di stagione aromatizzati al timo e tartufo nero o la pluma di maialino con crema di cicerchia e cicoria ripassata.




Si conclude in dolcezza con altre creazioni golose ed originali: ottimo “L'arancino prende forma” (ripieno di ricotta) mantecato al pistacchio di Bronte e marmellata di arancia, “Il mediterraneo” con fragole, spezie e yogurt, “La pera Pecan” con noci e caramello o “Le origini” con miele, corbezzolo, castagne e cioccolato fondente.




Insomma davvero un gran bel menù che è in linea con la filosofia dell'hotel, “Define your Lifestyle”, in quanto regala agli ospiti-gourmet una bellissima esperienza enogastronomica che riflette il loro stile di vita.


Per informazioni:

Palazzo Montemartini
Largo Giovanni Montemartini 20, 00185 Roma
tel.06.45661, e-mail: info@palazzomontemartini.com
Facebook: https://www.facebook.com/PalazzoMontemartiniRome/
Instagram: https://www.instagram.com/palazzomontemartini_roma/

3 novembre 2017

Oostende nella stazione di Gent


Spulciando tra vecchie foto salvate sul mio computer, ho scovato una cartella di un mio viaggio in Belgio di 5-6 anni fa.
Tra le tante fotografie, ho trovato quella che vedete, scattata nella bellissima stazione di Gent nelle Fiandre.
E' un mosaico che testimonia il ruolo importante che rivestiva la città di Ostenda nei flussi commerciali di un tempo. Questa cittadina aveva infatti nel ‘700 il monopolio del commercio con l'Africa e l'Estremo Oriente fin quando non si imposero olandesi ed inglesi.
Tutto ciò mi ha fatto venire una gran voglia di tornare in questo bel posto che si affaccia sul Mar del Nord. Di Ostenda ricordo con particolare piacere la bellissima e grandissima spiaggia, con sedioline riparate da "casupole" paravento, il mercato del pesce e il relativo street food sul lungomare, sfizioso e goloso. Ma Ostenda è nota gastronomicamente parlando anche per la sua sogliola atlantica, le ostriche, le crocchette di gamberi e i pomodori ripieni di gamberi.
E poi c’è un bel Casinò dove fare qualche bella puntatina…
Sì, sì, occorre proprio che torni ad Oostende!