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24 febbraio 2017

Palatino bistrot, un viaggio enogastronomico tra l'Italia e la Francia


Nella città dove vivo sono sempre alla ricerca di qualche "spicchio" della mia amata Francia e devo dire che scopro sempre più frequentemente locali interessanti in tale ottica, da sperimentare assolutamente.
Uno di questi è senza dubbio Palatino Bistrot, situato nell’elegante quartiere Trieste a Roma, a breve distanza anche da quello dei Parioli.
Si tratta di un locale che combina lo charme dei bistrot parigini con l'eleganza dei ristoranti romani. Ciò si percepisce dall’arredamento, in un ambiente decisamente rilassante e riposante, ma anche se vogliamo dai piatti offerti, che prevedono continue commistioni tra materie prime di qualità francesi ed italiane e che danno vita a preparazioni gustose e sorprendenti.
Il Palatino Bistrot è un progetto creato da alcuni amici, Giorgio De Iulio, titolare della nota Hostaria Po, Laurène e David Bilski, fondatori di VA SANO, boutique gastronomica che propone e valorizza i prodotti di qualità francesi del terroir e Florent Carrière, giovane imprenditore che ha aperto Crepes Galettes, una crêperie bretone nel cuore di Roma. I loro differenti orientamenti in ambito enogastronomico hanno dato vita ad un locale veramente originale, che richiama nel nome il celebre treno notturno che collegava Roma a Parigi.
Il legame tra Italia e Francia ritorna anche esaminando il percorso professionale del giovanissimo chef del locale Rocco Cavadini, che dopo aver frequentato la scuola di cucina Paul Bocuse di Lione, si è fatto le ossa nelle cucine di diversi ristoranti francesi e in quella dell'Osteria Francescana del celebre chef Massimo Bottura.
Il menù, quindi, è la piena espressione della filosofia del locale: sono presenti molti elementi chiave della cucina francese ma non mancano materie prime italiane di qualità. Dal Parmigiano Reggiano, al pescato del giorno fino alla pasta fresca fatta rigorosamente a mano. Tutti gli ingredienti provengono da piccoli produttori sia italiani che francesi e per garantirne la freschezza vengono rigorosamente seguiti criteri di stagionalità.


Esaminando più nel dettaglio le proposte in carta, si può aprire splendidamente con una entrée golosa e raffinata come quella denominata “Foie gras, pain d’épices, pere abate pochées al vin brulé”. Tra i primi devono essere segnalate le pappardelle alla crema di cardi, carciofi e burro nocciola o gli ottimi spaghettoni al bergamotto, mazzancolle di Mazara, cannolicchi e piment d’Espelette.



Nell’ambito dei secondi è deliziosa la spalla di maiale con puré di patate alla noce moscata, sauce bordolaise. Buoni anche i dolci, tra cui è da consigliare un goloso Mont Blanc. E nella mia prossima visita al locale mi piacerebbe assaggiare anche le delizie a cui si abbinano la crema pasticcera di Speculoos o la chantilly al Calvados.
Gli ottimi vini delle migliori cantine francesi costituiscono poi il giusto completamento dell’offerta gastronomica del locale. 


Col foie gras e il pain d'épices, in particolare, ho trovato particolarmente indovinato l'abbinamento con il "Domaine de Pellehaut, l'été gascon blanc", un vino aromatico e dolce ma non eccessivamente.
Ovviamente non possono mancare nel locale, anche per una pausa pranzo veloce o per un momento diverso dalla cena, le tipiche galettes bretoni di grano saraceno o le ottime crepes.


Da Palatino bistrot si può venire infine anche per un cocktail, la cui preparazione è a cura del bravo barman Marco Favorito.
Con Palatino bistrot, quindi, si compie un gustoso ed interessante viaggio enogastronomico tra la Francia e l'Italia. Su un ideale treno che non dovete proprio perdere!

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