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22 giugno 2016

Vinòforum, vino, cucina e cose buone


Domenica scorsa si è concluso l’evento che da tredici anni apre la stagione estiva del mondo dell’enogastronomia e cioè Vinòforum, una grande kermesse dedicata al vino e al cibo di qualità. La manifestazione, durata dieci giorni, ha previsto incontri con vignaioli e grandi chef, degustazioni, show cooking, lezioni didattiche, laboratori e tanto altro ancora.


Questi i numeri di un evento che anche quest'anno ha avuto un grande successo:

uno spazio di 10mila metri quadri
500 cantine vitivinicole
2.500 etichette in degustazione
30 grandi chef
10 maestri pizzaioli
20 temporary restaurant

Protagonista indiscusso della manifestazione è stato ovviamente il vino, grazie alla partecipazione delle più rinomate aziende vitivinicole italiane ed internazionali che già negli anni passati hanno saputo attrarre l’attenzione di appassionati e semplici curiosi, operatori ed esperti del settore.


Diversi sono stati i momenti dedicati all’alta cucina, grazie alla partecipazione di dieci chef stellati provenienti dalle più importanti città europee e dieci tra i più grandi cuochi italiani che hanno creato dei menù esclusivi, in abbinamento con ottimi vini.
Grande attenzione anche alla pizza di qualità, con i migliori maestri pizzaioli della penisola che hanno incontrato bravi chef stellati, dando vita a eclettiche e gustose collaborazioni a quattro mani, naturalmente anche qui con appropriati abbinamenti a specifiche etichette vinicole.
Dopo il successo della scorsa edizione, è tornato infine lo spazio dedicato ai temporary restaurant, che ha visto l’avvicendarsi di numerosi ristoranti italiani ed anche internazionali che per l’occasione hanno proposto menù gourmet a prezzi abbordabili.
In questo contesto, il mio Vinòforum è iniziato con una interessante chiacchierata e degustazione (di un ottimo Prosecco di Valdobbiadene Superiore Mionetto) presso lo spazio Vinoforum Factory, un’officina creativa dove professionisti del food & beverage studiano progetti ad hoc dedicati sia a clienti privati che a grandi aziende, trasmettendo idee innovative e contenuti accattivanti.


La seconda tappa del mio tour mi ha portato a visitare lo stand La Molisana, un'azienda produttrice di una pasta straordinaria che di recente ha introdotto sul mercato una linea di prodotti integrali molto interessante. Tra questi, uno spaghetto quadrato che abbiamo avuto modo di assaggiare con un condimento semplice e non invasivo per apprezzarne maggiormente il sapore, quello con crema di sedano, porri fritti e spuma di burrata (perfetto l'abbinamento con una mia recente conoscenza, l'Antinoo di Casale del Giglio). 


Ma la pasta La Molisana esalta anche condimenti più complessi e meno leggeri, come quelli della gricia che, grazie alla creatività di uno degli chef dell'azienda, è stata piacevolmente alleggerita con della crema di cipolle rosse e, udite udite, della polvere di caffè.


E' stata poi la volta di una visita ad un interessante stand che ospitava la degustazione dei grandi vini toscani dell'azienda Carpineto, abbinati ad un mini menù, offerto da un ristorante di Fiumicino (Isola Sacra) denominato "Contro Corrente" presso cui mi recherò molto presto. 


La mano felice del giovane chef Emanuele Del Frate ci ha consentito infatti di assaggiare dei piatti curati, con interessanti accostamenti che sono risultati decisamente gustosi. A cominciare dai tanti antipastini, davvero stuzzicanti e golosi. Qualche esempio? Gli involtini speck, provola dolce e foglie di limone, il crudo di manzo alle cipolle rosse marinate e fragole, il millefoglie alla salvia con crema pasticcera salata alle carote, oltre ad un'ottima parmigiana di melanzane, davvero ben eseguita come da tradizione.


Sono poi stati offerti, sempre nel percorso di degustazione di ”Contro Corrente", degli assaggi di lasagna con sfoglia all'ortica, capriolo, besciamella, ricotta e menta (l’abbinamento è stato con un elegante Chianti Classico Riserva), delle ottime spuntature cotte a bassa temperatura con senape antica al miele (perfettamente abbinate con un Vino Nobile di Montepulciano Riserva) e un atipico tiramisù al vin santo e cantucci (qui è stato d'obbligo l'abbinamento con un Vinsanto del Chianti).


La mia passeggiata gourmet è proseguita con una sosta dal bravo chef Alessandro Miocchi di Retrobottega, presso cui ho assaggiato parte del loro "Menù Street" che prevedeva cacio e asparagi, cuore fritto con salsa giardino e il TaCOD, un taco stile messicano con merluzzo, davvero molto sfizioso.


Non si poteva poi evitare una visita allo chef emergente Adriano Baldassarre di Tordo Matto, tra l'altro proprio di recente premiato dalla Guida Roma 2017 del Gambero Rosso come uno dei migliori locali dal buon rapporto qualità-prezzo. Da Baldassarre sono da non perdere le polpettine di coda con julienne di sedano e tanti altri piatti, in equilibrio tra tradizione ed innovazione.


Per finire in dolcezza questo blogger tour, un Elisir di San Lazzaro di Marzadro a base di Lagrein, grappa, erbe aromatiche ed amarene era proprio quello che ci voleva.


Prima di chiudere, devo ringraziare l'ufficio stampa di Vinòforum, MG Logos, per avermi consentito di effettuare questo piacevolissimo e (buonissimo) viaggio enogastronomico senza muovermi dalla mia città.

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