Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

11 febbraio 2015

Cataplana de porco com amêijoas


Eccomi a presentarvi un piatto che vi avevo preannunciato avrei preparato. E’ un piatto tipico portoghese della zona dell’Alentejo, una regione a sud di Lisbona.
Innanzitutto brevemente mi piace mettervi al corrente dell’origine della parola Alentejo. Tejo, come ho specificato qualche post fa, vuol dire Tago (il fiume che bagna Lisbona) in portoghese e Alentejo vuol dire al di là del Tago.
Fatto questo piccolo inciso, la particolarità di questo piatto è mettere insieme, in una combinazione estremamente interessante sia teoricamente che dopo l’assaggio, la carne col pesce, cosa che accade non di rado nella cucina portoghese.
Con la mia ormai collaudata cataplana ho preparato questa ricetta, sulla cui esecuzione mi sono documentato abbastanza, anche se ho finito per farla, come spesso accade, a modo mio.
Non vi ho ancora detto di quale piatto si tratta ma forse, avendolo preannunciato qualche tempo fa, avete già capito di cosa sto parlando: una cataplana di maiale e vongole (porco com amêijoas in portoghese).
Un piatto che mette insieme la terra e il mare. E sostanzialmente niente altro che materie prime di cui è ricca quella regione.


Ecco come l’ho preparato:

Ingredienti:
(per due/tre persone)

300 gr. di spezzatino di maiale
½ kg di vongole
olio extravergine di oliva
½ cipolla
1 spicchio di aglio
farina qb
vino bianco
acqua
prezzemolo

Procedimento:

Infarinare i bocconcini di maiale dopo averli asciugati. Nella cataplana aperta far soffriggere in olio extravergine l’aglio e la cipolla sminuzzati finemente. Far rosolare da tutti i lati a fuoco medio i bocconcini di maiale e successivamente sfumare con un bicchiere di vino bianco secco (vi dirò: secondo me ci può star bene anche del brandy o un vino passito, guardate un po’…) e far evaporare l’alcool.
Salare, pepare, aggiungere dell’acqua fino a coprire la carne e ancora poco vino bianco. Chiudere ermeticamente la cataplana e far cuocere a fuoco medio-basso per circa mezz’ora (dopo questo tempo di cottura, il mio spezzatino era morbido, ma se ritenete fate cuocere anche un po’ di più).
Aprire quindi con cautela la cataplana (io spengo prima il fuoco, attendo qualche minuto, poi apro prima uno spiraglio facendo uscire un po’ di vapore, poi apro un varco più ampio e faccio uscire ancora del vapore e dopo poco apro definitivamente: è un accorgimento secondo me necessario, altrimenti potrebbe essere pericoloso aprire la cataplana senza gradualità!) e inserire le vongole precedentemente ben lavate e pulite. Richiudere ermeticamente e far cuocere per altri 7-8 minuti in modo che le vongole si aprano bene e che il loro liquido si mescoli bene con gli umori della carne.
Aprire di nuovo la cataplana (sempre con le cautele di cui sopra) e cospargere il suo contenuto di ciuffi di prezzemolo tritati grossolanamente.

 
Vedrete che si sarà formato un sughetto delizioso, rustico, sapido, ma al tempo stesso “alleggerito” dal liquido rilasciato dalle vongole. Che aspettate a gustarlo?

2 commenti:

Gracianne ha detto...

C'est vraiment une recette que j'adore. Tiens je te laisse le lien de celle que j'avais faite il y a quelques annees, differente, un peu plus acide je pense, avec la viande marinee a l'avance :

Carne Alentejana

Lefrancbuveur ha detto...

Merci Gracianne, je vais voir ta recette.