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18 dicembre 2014

Le magnifiche storie di Foodies 2015


Ho già scritto tante volte della Guida Foodies del Gambero Rosso, una guida in cui mi identifico molto e che è la mia preferita tra le tante che esistono in giro. E poi è una Guida a cui collaboro ormai da tanti anni… e quindi la sento particolarmente “mia”.
Si tratta di una “bussola” per autentici “cercatori del gusto” che appunto cercano (e non trovano...) i locali gourmet, che non sono necessariamente posti stellati o economicamente inaccessibili. I foodies, comunque, per loro indole sono disposti a spendere più del normale pur di assaggiare qualcosa di unico, ricercato, non consueto e soprattutto buono.
 


Parallelamente, molto spesso dietro i locali foodies si nascondono realtà e storie davvero interessanti e da raccontare. Storie che quasi sempre ripagano i proprietari di questi locali di tanti sacrifici fatti, prima di giungere al meritato successo. Ecco allora che scopro (non si finisce mai di imparare!) in questa ennesima bella Guida che lungo il nostro stivale esiste addirittura un pastry resort o una bottega che vende tortellini al bicchiere.
 

Cosa li accomuna? Niente da un lato, tutto dall’altro. Sono proposte diversissime fra loro, eppure mettono d’accordo le persone più disparate. Perché per tutti c’è una passione autentica per il cibo, nell’ambito della quale quel che conta è la “sostanza”. Senza dare troppa enfasi alla forma e all’estetica a cui a volte si dà eccessivo peso, a mio avviso.
Foodies 2015 del Gambero Rosso di locali così ne ha messi insieme un migliaio, girando l’Italia in lungo e in largo, anche negli angoli più impensati, a caccia appunto di storie da raccontare.
La Guida Foodies, giunta alla quinta edizione, ogni anno racconta un pezzo d’Italia diversa, costruendo percorsi insoliti. Niente voti e classifiche, solo qualche stella riservata a qualche posto da portare come esempio emblematico dello “stile foodies”.
In occasione del sempre bell’evento di presentazione della Guida, ho potuto scoprire ancora una volta dei locali nuovi che appena capiterà (anche se non si trovano a Roma) visiterò di sicuro.
 

Una prima citazione va fatta per il Mercato centrale Firenze che ha offerto tra i tanti prodotti uno spettacolare salame di pistacchio al tartufo, o per Cucina.eat di Cagliari con dei Culurgiones da favola.
 

Devo citare poi “quello” dei tortellini al bicchiere di cui sopra (la Bottega dei Portici a Bologna), che utilizza materie prime di primissima qualità e il prodotto finale ne risente necessariamente in meglio. Senza dimenticare gli squisiti formaggi (ottimo quello al rosmarino!) de La formaggeria che si “nasconde” in un mercato, quello di Piazza Epiro a Roma, dove da piccolo accompagnavo innumerevoli volte mia madre.
 

E come non citare i…. prelibati paninetti di Stefano Preli e del suo locale Prelibato a Roma che non poteva prendere altro nome se non quello?
 

Del resto la regione di provenienza di questi ultimi due locali, il Lazio, la fa da padrone in questa Guida con ben 83 locali censiti, seguito dalla Toscana con 65 e dalla Lombardia con 62.
Prima di chiudere vi segnalo che una delle novità della Guida di quest’anno è che il Pastificio dei Campi ha realizzato un mini ricettario all’inizio della stessa, con tre proposte di pasta a misura di foodies.
 
 
Patate viola croccanti da mettere sulla pasta e patate
Una di queste, che ho assaggiato, è la pasta e patate con salsa alla provola e al riccio di mare, guarnita con patate viola croccanti: un gran piatto, del tutto all’altezza delle grandi eccellenze che ogni anno scopriamo e riscopriamo in questa Guida, da veri foodies quali siamo.
 
Foodies 2015
Gambero Rosso®
in edicola e in libreria
pp  320 euro 14.90

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