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6 giugno 2014

Trattoria Da Cesare: va in scena l’autentica cucina romana

 
Finalmente ho avuto modo di assaggiare la cucina della trattoria Da Cesare. Ne avevo sentito parlare molto bene da tanti amici e foodblogger e devo dire che le alte aspettative che avevo su questo locale sono state confermate dalla “prova del nove” del “test personale”.
La trattoria da Cesare nasce negli anni ’60 in zona Casaletto, a Roma. E’ un locale caratteristico, dall’atmosfera tipica della trattoria fuori porta. Cinque anni fa, poi, Leonardo Vignoli e sua moglie si sono innamorati così tanto di questa trattoria che ne hanno rilevato l’attività, trasferendosi dalla campagna sabina a Roma. Naturalmente l’incontro e lo scambio con Cesare, il vecchio proprietario, e sua madre Anna è stato fondamentale. C’è stata quasi una staffetta, che ha portato a raccoglierne l’eredità, a cui si è aggiunto il tocco personale dell’odierno patron.
Prima di entrare nell’attuale locale si accede ad un giardinetto esterno, un pergolato coperto da filari di uva fragola che deve essere piacevolissimo negli imminenti periodi di caldo romano. All’interno, la trattoria è piuttosto semplice, ma curata e dai toni chiari. La cucina è essenzialmente romana, autentica, schietta, sostanziosa, piena di sapore, concreta, senza tanti fronzoli estetici, talvolta con un pizzico (ma solo un pizzico!) d’innovazione. In una parola, la cucina che piace a me!
Non sorprende quindi che il proprietario Leonardo Vignoli sostenga che il progetto “Romanesco” è il naturale sbocco del costante lavoro quotidiano di questo ottimo locale. Come a dire che non costituisce certo uno sforzo “adattare” i piatti offerti dalla trattoria ad un progetto che promuove la cucina romana, perché questo locale è già un’espressione dell’autentica cucina romana.
La cucina di Leonardo Vignoli prevede quindi grandi classici della cucina della Capitale, come i tonnarelli cacio e pepe e gli gnocchi di patate con sugo di coda alla vaccinara che sono proposti seguendo le ricette tradizionali, ma con particolare attenzione alle tecniche di cottura. “Perché il successo di un piatto lo fa anche la sua digeribilità”, afferma Leonardo.
Nella serata in cui ho avuto modo di assaggiare la cucina di questa trattoria, nell’ambito del progetto “Romanesco”, ho degustato un ottimo antipasto composto da polpette di bollito con salsa verde, delle squisite crocchette di melanzane all’arrabbiata e un sempre buonissimo e classico filetto di baccalà. Originali e molto graditi da tutti i commensali anche gli gnocchetti fritti con salsa di cacio e pepe.
 
  

Il primo piatto era costituito da degli ottimi e abbondanti (così si fa!) tonnarelli alla vignarola, ben succulenti e ricchi di tante buone e fresche materie prime della campagna romana.


Sono poi seguiti altri tre grandi piatti degni della migliore cucina della Capitale: la trippa alla romana, un contorno di cicoria ripassata in padella e, per finire in bellezza, un impeccabile tiramisù al bicchiere.
 
 
La trippa alla romana, con cui si abbinava benissimo un Cesanese del Piglio Casale della Ioria, mi è piaciuta moltissimo, con un gradevole tono rinfrescante rilasciato dalla menta. In conclusione di questo post, quindi, vi lascio anche la relativa ricetta, utilizzata dal locale. Provate a farla a casa, ne vale davvero la pena!
 
 
Trippa alla romana

Ingredienti per 4 persone:

800 g. di trippa
1 kg. di pomodori pelati
150 g. di grasso di maiale
300 g. di Pecorino Romano Dop
1 cipolla
2 mazzi di menta
Olio extravergine q.b.
Sale e peperoncino q.b.

In una padella soffriggere la cipolla e aggiungere il grasso di maiale tagliato a cubetti. Quando sarà fuso, aggiungere i pomodori, il sale e il peperoncino. Raggiunto il bollore, abbassare la fiamma e cuocere la salsa per 20 minuti. Aggiungere la trippa tagliata a listarelle e cuocere a fuoco vivo fino a bollore, poi abbassare la fiamma e coprire con un coperchio. Cuocere tutto a fuoco lentissimo per 1 ora e mezza. Spento il fornello, aggiungere la menta e lasciarla in infusione per 20 minuti. Riscaldare appena a fuoco basso. Servire con un filo d’olio e abbondante pecorino. 

Da Cesare
Via del Casaletto, 45
00151 Roma
Tel. 06.536015

2 commenti:

Gracianne ha detto...

les tripes sont une des rares choses que je n'aime pas malheureusement. Mais le restaurant a l'air formidable, tout ce qu'on aime.

Lefrancbuveur ha detto...

Tout à fait, Gracianne.