Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

20 aprile 2012

Ischia a Pasqua #2: Pasquetta con il coniglio all’ischitana



Il bel tempo ad Ischia a Pasqua non c’è quasi stato come avete potuto vedere dal post precedente, ma il giorno di Pasquetta si è “risvegliato” e ci ha concesso una piacevolissima gita nella parte interna e montuosa dell’isola.
Questa scampagnata “fuori porta” si è potuta realizzare grazie alla perfetta organizzazione di Nadia  (twitter.com/precisina), anche lei nell’isola per Pasqua, che ho rivisto con piacere dopo tanto tempo.
Il programma della giornata ha previsto due momenti centrali: 1) mangiata del tipico coniglio all’ischitana in un ristorante alle pendici del monte Epomeo e 2) escursione fino alla cima del monte Epomeo (circa 800 metri di altezza), che domina l’isola.
Per la fase 1) siamo stati al ristorante chiamato “ ‘A quieta” (la quiete, per chi non mastica il dialetto campano) un posto bellissimo situato in collina/montagna ad un’altezza tale da poter godere di uno splendido panorama dell’isola e del mare.


Su una terrazza all’aperto, con una bellissima giornata, senza un filo di vento e con una scoppiettante brace a poca distanza abbiamo mangiato molto bene e siamo stati in ottima compagnia. Compagnia di cui faceva parte più di una lettrice del mio blog e questo mi ha fatto molto piacere!
Il ristorante in cui siamo stati non offre tanti piatti, ma tra questi ovviamente la specialità è il coniglio all’ischitana, preparazione-simbolo dell’isola per quanto riguarda i piatti “di terra”.
Ad Ischia il coniglio cucinato in umido si mangia bene in tanti posti, soprattutto nelle zone interne. Avevo già parlato ad esempio qui dell’ottima cucina del Bracconiere, un ristorante molto interessante dove vorrei presto tornare.
Ed anche questa volta il nostro pasto a base di coniglio è stato all’altezza delle aspettative.
Parlo di pranzo a base di coniglio perché le scelte relative al primo piatto sono tutte ricadute (ovviamente) su dei buoni bucatini al ragù di coniglio, serviti in un fumante recipiente in terracotta.



 Anche il coniglio vero e proprio è risultato davvero gustoso e mi sono lasciato guidare dalle persone di gran lunga più esperte di me nella scelta delle parti più golose, alcune delle quali, pur essendo meno note, sono una vera prelibatezza.



Non c'è più niente, mi sa che abbiamo gradito!

In seguito patatine fritte fatte in casa, insalatina fresca, assaggio di dolce e poi …..pronti per l’escursione.
In verità fare un’escursione con strada ripida ed in salita dopo pranzo non è il massimo, ma diciamo che così abbiamo (abbastanza) ben digerito. La salita, forse un po’ faticosa, è stata però ripagata da un panorama davvero mozzafiato e a 360 gradi su tutte le zone dell’isola.


 Da rilevare che si può compiere l’ascesa del monte anche in groppa al mulo, esperienza che un giorno mi piacerebbe fare.


Discesa abbastanza impegnativa e piacevole caffè finale più vicino al mare a completare la bellissima giornata…E la sera ho scoperto pure di essere abbronzato….

10 commenti:

Lefrancbuveur ha detto...

Riporto qui il commento di Ale (http://lamelannurca.wordpress.com/)fatto su twitter:
"Premesso che wordpress nn mi consente più di commentare nessun blog (argh!) sono rimasta affascinata dal coniglio ischitano!!"

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie mille, Ale. Speriamo che riuscirai a risolvere questo problema.

Daniela ha detto...

sono rimasta affascinata non solo dal coniglio all'ischitana , ma anche dagli spaghetti. Buona giornata Daniela.

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie Daniela. I bucatini si addicono molto a quel ragù!

dede leoncedis ha detto...

ho visto il tuo messaggio su V.ed E. e attendo il fischio. a presto

Gracianne ha detto...

Ici les lapins de Paques sont plutot en chocolat :) Je prefere la version d'Ischia!

Lefrancbuveur ha detto...

@Dede: ok ;)

Lefrancbuveur ha detto...

@Gracianne: moi aussi ;)

Luca ha detto...

il coniglio sembra favoloso, mi hai fatto venir voglia di prepararlo nel weekend! A presto, Luca

Lefrancbuveur ha detto...

@Luca: lo era proprio. A presto, alla prossima mangiata :)