Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

14 settembre 2011

La vigna (in alto) e il mare (in basso)


La prima volta che ho scoperto Pietratorcia è stata in un ristorante romano di cucina napoletana. E da allora è stato amore a prima vista. A mio avviso i vini di quest’azienda ischitana sono i migliori nell’ambito dell’offerta isolana.


Durante le mie ferie di agosto ho allora deciso di passare un tardo pomeriggio diverso dal solito (piscina del mio albergo, dopo gran parte della giornata al mare) e recarmi di nuovo nello splendido scenario naturale di questa azienda, situata nella parte collinare/montana dell’isola dopo Forio, un comune ben lontano da Ischia Porto.
Dalle prime rampe della stradina che conduce all’azienda, si intravede già il mare e si è circondati da una notevole varietà di piante aromatiche e di alberi da frutto.


Grossi cespugli di rosmarino e di altre profumate piante aromatiche, ma anche piante di pomodoro ed alberi di fico e di limone a fare da corredo alle vigne, che producono quell’uva meravigliosa (Biancolella e Forastera principalmente) che caratterizza i vini di Ischia.


A Pietratorcia si possono anche visitare le cantine e si può fare un giro tra le vigne più in alto, che consentono di vedere da lontano uno splendido, piatto, immenso, magico mare blu sul quale si specchia un sole che nel mio caso era pressoché al tramonto.
Nella passeggiata si può vedere anche la fossa dei conigli, la cui carne viene spesso proposta e cucinata (devo dire in modo egregio) nei molti ristoranti sparsi per l’isola.


Nell’azienda è possibile evidentemente acquistare degli ottimi vini e prendere un aperitivo o cenare nel bel giardinetto antistante gli uffici ed il negozio di vendita diretta.


Questa volta ho fatto degli acquisti un po’ atipici rispetto al solito: ho comprato una bottiglia di Forastera in purezza, vitigno che non conoscevo bevuto in tale “modalità” (di solito i vini d’Ischia sono composti da uve Biancolella e Forastera combinate in percentuali variabili) ed un’altra bottiglia di rosso con uve “Per’è Palumm” (Piedirosso) che avevo assaggiato già, ma non di questa casa vinicola.

Un gattino sonnecchiante nei pressi delle vigne
Il Forastera è stato degustato dopo pochissimo tempo: ottimo, minerale, vulcanico, con retrogusto ammandorlato, ideale per aperitivi o piatti a base di pesce.
Il rosso devo ancora assaggiarlo. Aspetto dei buoni piatti autunnali. Chi si offre a berlo con me? ;-)

18 commenti:

Gracianne ha detto...

Tu en parles bien, de ces vins!

Lefrancbuveur ha detto...

@Gracianne: tout à fait!

Anonimo ha detto...

Io mi offrirei volentieri! Un buon bicchiere di vino non si rifiuta mai :D

Lefrancbuveur ha detto...

Se passi da Roma, allora, fammi sapere ;)

Anonimo ha detto...

questo post profuma di estate!

Lefrancbuveur ha detto...

@Ale: hai proprio ragione!

Daniela ha detto...

Non conoscevo questa azienda e i suoi prodotti, il luogo è incantevole, mi hai faato venire il desiderio di visitarla. Splendida la foto del gatto.
Buon we Daniela e Diocleziano.

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie e buon weekend anche a voi.

Anonimo ha detto...

Un bel luogo!
Evelin

Lefrancbuveur ha detto...

E' proprio così, Evelin :) Buona domenica!

marianna franchi ha detto...

Davvero bello come posto, non lo conoscevo sai... tranquillo, rilassante e accogliente! Un abbraccio

Lefrancbuveur ha detto...

@Marifra: proprio così!

Serena ha detto...

Davvero bellissimi questi scorci, ma il mio preferito è il pigro gattone...

Lefrancbuveur ha detto...

...la foto l'ho fatta apposta per voi ragazze che amate i gatti :)

Gio ha detto...

mi metto subito alla ricerca dei vini Pietratorcia!
bellissimi panorami nelle foto, che bella natura!

Lefrancbuveur ha detto...

@Gio: dalle tue parti, dovresti trovarli.

luciana ha detto...

buoni vini, bel posto, bellissime etichette...e ricordo anche uno dei conigli all'ischitana piu' buoni dell'isola!

Lefrancbuveur ha detto...

@Luciana: puoi ben dirlo!