Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

27 luglio 2010

Lava di Eyjafjallajökull

Una “manciata” di giorni fa l’Ente postale islandese ha emesso dei francobolli per ricordare l’eruzione del vulcano Eyjafjallajökull, che tanti problemi ha creato al traffico aereo qualche mese fa. La particolarità è che questi francobolli sono composti anche da microgranelli di polveri di questo vulcano, mischiati nella patina della carta. Per maggiori notizie sulle vicende di questo vulcano potete leggere qui.
Caso ha voluto, inoltre, che proprio nei giorni scorsi ho preparato una salsina a base di cipolle di Tropea (inventata da me), il cui colore ricorda proprio la lava di un vulcano. .
.
Allora era inevitabile l’accostamento in questo post delle due cose (il vulcano Eyjafjallajökull e la salsa). Un’altra connessione in effetti ci può essere anche perché Tropea non è lontana da Stromboli e proprio a Stromboli finiscono i protagonisti del libro “Viaggio al centro della terra” di Jules Verne dopo lunghe peregrinazioni, iniziate con l’ "immersione" in un misterioso vulcano islandese…
La ricetta della salsa di cipolle di Tropea (o, come battezzata da me, lava di Eyjafjallajökull) è molto semplice: porre in una pentolina dell’olio extravergine e tre cipolle rosse di Tropea tagliate a rondelle. Farle cuocere lentamente a fuoco minimo finché non appassiscono e diventano quasi una crema. Salare e pepare. Togliere dal fuoco e aggiungere un paio (al massimo) di pomodorini freschi tagliati a dadini (con l’obiettivo di dare maggiore "freschezza" ad una salsa comunque a base di cipolle, sia pur non troppo “forti” come quelle di Tropea).
Frullare il tutto con un frullatore ad immersione e la salsetta è pronta.
L’utilizzo di questa salsa è molto vario. Io l’ho utilizzata su rondelle di patate bollite o di fiordilatte per ottenere sfiziosi finger food.
.
la bandierina dell'Olanda sarà stata messa per consolare
gli "orange" dopo che hanno perso la finale dei Mondiali?
.
Ma è eccezionale anche sulla pasta: il suo sapore ricorda un po’ quello della genovese, anche se la genovese è un’altra cosa, perché oltre alle cipolle prevede anche la carne…
Insomma una salsina equilibrata, dolce, non forte...da provare!

15 commenti:

Federica Simoni ha detto...

sfiziosa questa salsina!!la segno da provare!!ciao!

Kittys Kitchen ha detto...

Geniale questa salsetta si presta a mille invenzioni in cucina...
Un pò lava di vulcano sembra in effetti. Io andrò in vacanza la prossima settimana finalmete e tu? :)
Bacione

Antonella ha detto...

Buona questa salsa, ed il procedimento di cottura ricorda quasi, e sottolineo quasi, la soupe à l'oignon.

Io parto ad agosto e starò via quasi un mese. Non vedo l'ora, anche se la città deserta non mi dispiace mica :)
E tu, quando vai in vacanza?

Lefrancbuveur ha detto...

@Fede: grazie!

@Elisa: io parto il 7.

@Antonella: quasi la soupe à l'oignon, è vero. Quando parto per le vacanze? Vedi la risposta ad Elisa. Dove vai di bello?

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! Molto bella questa ricetta! Di solito con le cipolle di tropea ci facciamo la marmellata o altre salse gelatinose, ma questo sughetto con anche i pomdori è da provare! Stuzzicanti le idee che hai proposto per l'utilizzo: dalle patate alla pasta son tute da provare!
Per la nostra mail la trovi nel profilo di blogger.
baci e buona serata

Lefrancbuveur ha detto...

@Manuela e Silvia: grazie! ok, vi spedisco una mail. A presto.

Enrico

pina ha detto...

Che bella salsina! ma non ci metti nè sale nè zucchero? il risultato è tendente al dolce no?

Marilì di GustoShop ha detto...

Tutto quello che vede la cipolla come protagonista mi piace, comprese salse, chutney e confetture. La tua salsina è sicuramente intrigante e un giorno di questi "je tocca"...
Trovo anche davvero interessante la rete di connessioni e di link che hai inventato tu fra le varie vicende, reali e romanzate, dai francobolli, a Verne, per finire nel fondo della tua pentola (che io avrei lasciato lustro a furia di scarpettare...). Congratulations !

Lefrancbuveur ha detto...

@Pina: in effetti hai ragione, avevo dimenticato di dire che la salsa va salata e pepata. Ora vado a correggere. Non aggiungo zucchero perché le cipolle sono già dolci.

@Marilì: anche io la penso come te sulle cipolle. Sono veramente contento che tu abbia ritenuto interessanti queste divertenti (almeno per me!) connessioni tra la salsa, i vulcani e Verne: grazie!

Jasmine ha detto...

Bella questa salsina! Posso proporre un'esperimento?
Prova ad aggiungere un filo d'aceto e il peperoncino... nella cucina orientale facciamo così, io ne vado pazza :)
A presto!
Jas

Lefrancbuveur ha detto...

Ciao Jasmine, grazie dell'ottimo suggerimento, può essere davvero una buonissima variante!

Chiara ha detto...

Ciao ! avessi a portata di mano delle cipolle di Tropea , la farei in diretta ! Si , appetitosa davvero .
Buone vacanze , e se passi di qua ....una pasta con la salsina ......e un bicchiere di vermentino

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie Chiara, se dovessi passare dalle tue parti, ti farò sapere.
Anche se passi tu in zona Capitale, let me know! ;-)

Daniela ha detto...

Favolosa questa salsina, io la provo sicuramente sulla pasta.
Buon fine settimana Daniela.

Lefrancbuveur ha detto...

@Daniela: poi fammi sapere com'era. Buon weekend anche a te!