Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

12 marzo 2009

Pasta c’a muddica alla mia maniera


Ho sempre detto che la cucina siciliana è per me la numero uno, con piatti mediterranei, “pieni” di sole, di mare, di colori e che risentono notevolmente delle influenze arabe, la cui popolazione è stata presente sull’isola. Anche i piatti più semplici sono ottimi e quello che descriverò ne è un lampante esempio.
La ricetta di oggi è quindi un piatto molto facile da realizzare e si mangia di solito nel giorno della vigilia di Natale (ma non solo).
L’idea di realizzare un post su questo piatto mi è venuta consultando il forum del Gambero Rosso, che è sempre ricco di idee e spunti interessanti.
Ho poi personalizzato la ricetta con alcune mie varianti (senza peperoncino perché in famiglia c’è chi non lo mangia, ho aggiunto dei pomodorini ciliegini, ecc.).
Le scuole di pensiero del resto sono molte: forse ci andrebbe il pepe e non il peperoncino, in alcuni casi si usa il concentrato di pomodoro diluito in poca acqua, in altri casi (quelli più frequenti) la pasta si serve semplicemente “in bianco”, ecc.
Comunque, per farla breve, ecco la mia ricetta, forse un pò “distante” dall’originale ma, vi assicuro, altrettanto buona.

Ingredienti:
spaghetti
aglio, olio extravergine
acciughe sotto sale
pangrattato, prezzemolo
alcuni pomodorini ciliegini

Tritare l'aglio, porlo in una padella e farlo soffriggere in olio extravergine (abbastanza abbondante).
Aggiungere poi le acciughe, precedentemente dissalate e lavate e farle sciogliere girando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.
Spezzettare, quasi a fine cottura, dei pomodori ciliegini e inserirli nel composto di acciughe; aggiungere poi del prezzemolo tritato. Far cuocere brevemente e spegnere il gas. A parte, in un’altra padella antiaderente, mettere un po’ d’olio e fare tostare il pan grattato, mescolando e rigirando di tanto in tanto. Cucinare al dente gli spaghetti e farli saltare (con un paio di cucchiai di acqua di cottura, altra variante mia) nella padella con le acciughe e i pomodorini. Spolverizzare per bene con abbondante pangrattato appena “dorato” e far amalgamare bene il tutto. Impiattare e… bon appetit!


15 commenti:

fedeccino ha detto...

E' il mio prezioso momento di calma della mattina, caffe' arpeggio nespresso e pane tostato, ma questa ricetta (anche se io abbonderei col peperoncino ! :)) fa venir voglia di sentire il profumo anche a quest'ora.
Ciao !

marcella candido cianchetti ha detto...

è un classico della nostra cucina hai ragione si fà alla vigilia di natale e sempre x veloce e sapida, io faccio spesso ma quella tradizionale adesso provo la tua buona giornata

Luca and Sabrina ha detto...

Anche noi Enrico abbiamo un debole per la cucina siciliana ed estendendo il concetto per ciò che è cucina mediterranea. Amiamo spaziare, ma ciò che ci fa battere veramente il cuore del palato sono i piatti mediterranei. La tua ricetta è squisita, l'abbiamo fatta anche noi più di una volta, un piatto semplice, ma speciale.
Un abbraccio da sabrina&Luca

Anna Righeblu ha detto...

Semplice ma, per sapori e colori, da provare assolutamente!

Ciao Enrico, un saluto e buon weekend

Lefrancbuveur ha detto...

Per Fedeccino: bello il momento della colazione. La tua descrizione di questo momento mi fa venire voglia di farla con molta calma,godendo di cibi e bevande coccolose, cosa che purtroppo mi capita raramente :). Domani poi che devo andare a Bologna prestissimo, meno che meno...

Per Marcella: provala e fammi sapere!

Lefrancbuveur ha detto...

Per Luca&Sabrina: Come state? grazie della visita! quella della pasta c'à muddica è una ricetta fenomenale, sempre buona in tutte le sue varianti! spero a presto!

Tutto vero, Anna. Buon weekend anche a te!

Anonimo ha detto...

Con i pomodori non ho mai provato.
Mi sembra una buona idea.
La prossima volta farò questa tua bella variante.

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie Max!
Secondo te a Roma quali sono i migliori ristoranti siciliani?

elisabetta ha detto...

E' vero, ci sono diverse scuole di pensiero... io come Max la faccio senza pomodori, solo acciughe e pangrattato. E anch'io proverò questa variante così solare :D

Lefrancbuveur ha detto...

Va da sè che la ricetta classica merita tutta la mia "devozione".
Ciao, a presto.
Enrico

Unknown ha detto...

Ci credi che ieri sono passata di qua, ho visto questa pasta e oggi sono andata a ricomprare le acciughe... La faccio domani, e so già che sarà ottima :-)
tuttok?
un abbraccio e buon fine settimana
k (k-kitchen)

Lefrancbuveur ha detto...

Ma dai!Sono contento che anche tu la proverai.
Tutto bene,un pò stanco.
Allora ci organizziamo per Slow fish. Fammi sapere qualche dettaglio in più sul libro.
Ciao e buon weekend anche a te!
Enrico

Marcela ha detto...

La prima volta che ho assaggiato la pasta c'a muddica è stata come una rivelazione per me... come quando trovi la bellezza più profonda nella semplicità. :)
Proveremo un giorno la tua versione.
Tanti saluti,
Marcela

Lefrancbuveur ha detto...

Hai perfettamente ragione, avolte le cose semplici sono spettacolari!
Besos
Enrico

Lefrancbuveur ha detto...

a volte...sorry! :)