Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

28 agosto 2008

Pegli+Tabarka = Carloforte

Finalmente sono approdato in questa bellissima isola. Ne avevo sentito parlare per motivi gastronomici, grazie alle numerose citazioni di Davide Paolini che parlava del tonno di ottima qualità che si pesca da quelle parti tra fine maggio e i primi di giugno nelle tonnare ancora attive.
Oltre alla buona cucina, il paesino è davvero incantevole e la cosa interessante è che si tratta di un’isola abitata originariamente da genovesi di Pegli che si erano stabiliti inizialmente a Tabarka in Tunisia. Ebbene, oggi gli abitanti locali usano il dialetto, le tradizioni, la cucina utilizzata dai liguri presenti nel ‘700 sull’isola, con legami quindi storici e culturali con Genova.
Di conseguenza, camminando nei vicoli della cittadina, sembra di stare in Liguria con tutte quelle casettine colorate e una cucina che ne è fortemente influenzata.
Quest’ultima quindi è un misto di cucina ligure (si mangia un ottimo pesto, la farinata, le focacce…) e tabarkina (ad esempio il cous-cous con verdure) oltre che ovviamente di quella sarda.
Poi siccome lì il tonno è il pesce da pescare per eccellenza, la cucina locale ne è inevitabilmente influenzata. In particolare il tonno alla carlofortina è davvero un must. E’ un tonno brasato con salsina a base di pomodori, alloro, aceto: veramente gustoso!
Ho mangiato questo piatto ed altri in numerosi ristoranti molto buoni e dall’aria marinara, a volte ex abitazioni di pescatori (a proposito, le pescherie hanno pesce freschissimo e vendono anche del costosissimo tonno inscatolato artigianalmente).
Last but not least le spiagge: inutile dire che sono bellissime, con un mare turchese, come del resto in tutta la Sardegna. Ce n’è per tutti i gusti: sabbiose e rocciose. Da Punta Sandalo si ammira inoltre un bellissimo panorama, con un affascinante faro che nelle mie narrazioni (dove è presente) non può mai non essere citato.

13 agosto 2008

Buone vacanze a tutti e....riposatevi


Ciao a tutti,

Forse avrete notato in questi giorni la mia latitanza. E' l'estate... (per fortuna).

Ora che mi assenterò di nuovo per qualche altro giorno di ferie (poi vi racconterò dove sono stato...) colgo l'occasione per augurare a tutti buonissime vacanze.

Ciao e ci risentiamo verso la fine di agosto.

Enrico

Ps: approfitto per comunicare l'interessante iniziativa di Gianluca Pistore al seguente link:

http://www.gianlucapistore.com/2008/07/i-blog-sulla-cucina-e-larte-culinaria.html

Dovrei nominare 4 persone da invitare e da inserire nella sua lista, ma lo faccio indistintamente a tutti i miei lettori (se non hanno già ricevuto tale invito).


4 agosto 2008

Il tanto vituperato aglio


 
“Far scaldare l’olio e quando è caldo aggiungere l’aglio. Quando è imbiondito, toglierlo”.Recitano così, come ben sapete, molte ricette.
Ma perché tutta questa ostilità contro l’aglio? E’ per me un ingrediente fondamentale di tanti piatti, dà forza e tocco a molte ricette, è buonissimo sulle bruschette ed ha un sapore non così insopportabile come molti dicono (al massimo può far scappare i vampiri…).
Basta togliere la parte interna verdognola ed ha anche un gusto meno forte…
E allora W l’aglio! Non spaventiamoci di fronte a questa ottima materia prima…
Voi che ne pensate?