Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

30 giugno 2008

Une petite histoire de gens de mer

Amo in generale i cibi in scatola. A volte per l’aspetto esteriore delle scatolette, ben presentate e colorate; altre anche per il contenuto, che di fatto è molto buono.
In particolare adoro le carni in scatola, come quelle “incastonate” in gelatina di brodo, le carni argentine e altre ancora. C’è da dire che se guardiamo gli ingredienti presenti in tali scatolette, si vede che proprio naturali-naturali non sono, ma sicuramente sono molto gustose. Poi ovviamente anche in questo ci sono delle eccezioni….
Ma in questo post non parlerò di conserve di carne, ma al contrario di quelle di pesce ed in particolare di alcune che non si trovano frequentemente in Italia.
In Bretagna, regione particolarmente pescosa, vi è una tradizione molto antica nella conservazione del pesce e nella sua industria, vero Helène? Nei villaggi sul mare della Bretagna si possono quindi trovare dei negozietti come questo che vendono vari tipi di conserve di pesce inscatolato naturalmente, senza additivi e preparato divinamente.
Un pesce che viene venduto in tal modo, ad esempio, è il maccarello, cucinato in diverse ricette tipiche del Nord Europa (una di quelle nella foto è alla birra “blanche”), ma ci sono anche le sardine, il tonno (a me il tonno in scatola non piace, ma è questione di gusto personale); e poi sono presenti ancora salse e zuppe a base di pesce. Vi sono inoltre anche le alghe della Bretagna, pronte per essere utilizzate in insalate e contorni, ed altri gustosi prodotti ancora.
Insomma se vi capita di passare per Bretagna e Normandia fermatevi in alcuni di questi negozietti e prendetevi questi souvenir che all’interno portano decisamente il profumo e il sapore del mare….

26 giugno 2008

Luoghi e prodotti del Mediterraneo

E’ finalmente cominciata l’estate, si inizia ad avvertire il forte caldo, si frequentano le prime spiagge, si fanno i primi bagni, si ammira il mare e tutto quello che lo circonda…

…..si mangia più leggero, si beve molto e si gustano deliziosi gelati….
E il nostro paese, immerso nel Mediterraneo, ci offre dei fantastici prodotti agricoli.
La frutta e la verdura sono pieni di sole, di colore e di gusto e mangiati tal quali, semplicemente, ci nutrono e ci dissetano senza farci ingrassare di un grammo!
E allora buona estate a tutti!

18 giugno 2008

Ma che buon risottino!


La ricetta che vi propongo oggi è nata da una mia “gita” alla mitica pizzeria romana Pizzarium, presso la quale un giorno mi sono recato (trovandomi in zona) per uno spuntino.
Avevo preso un ottimo supplì ai peperoni rossi, salame e provola che mi ha letteralmente estasiato!
Ho pensato allora di riproporlo sotto forma di risotto (adoro tutti i risotti!) provando ad immaginare quale poteva essere la ricetta.
Io questa ricetta l’ho immaginata così: ho fatto dorare in una padella della cipolla tagliata a pezzetti in olio extravergine per pochi minuti ed ho successivamente aggiunto 3 peperoni rossi tagliati a listarelle e del prezzemolo. Li ho fatti cuocere per mezzora a fuoco basso coperti con un coperchio. A fine cottura ho aggiustato di sale e pepe. Ho poi fatto raffreddare lievemente i peperoni e li ho passati al passapomodoro in modo da poter trattenere le bucce e ricavare una vellutata crema di peperoni.
Nel frattempo ho preparato un normale risotto con del brodo vegetale, ma aggiungendo periodicamente insieme al brodo (o a parte) la crema di peperoni.
Verso fine cottura ho aggiunto circa 1 etto di salame Milano ed ho finito di cuocere il risotto.
Ho aggiunto poi, quando il risotto era ormai intiepidito, della provola a cubetti che ha fornito al piatto un giusto equilibrio tra il sapore dei peperoni e quello del salame. Ho poi aggiunto un mio tocco personale, mettendo a guarnizione del piatto una bella fogliona di basilico che al mercato un contadino mi aveva dato in grande quantità (finalmente!). Quindi anche un bel contrasto cromatico tra il rosso-arancione dei peperoni e il verde scuro del basilico
Ne è venuto fuori un piatto davvero buono, come speravo (e pensavo….:) che venisse.
Provatelo: è molto molto buono!

11 giugno 2008

Il primo compleanno del mio blog

E’ strano annunciare ad altri il proprio compleanno (o meglio quello del mio blog). Dovrebbero essere gli altri a fare gli auguri. Ma voi giustamente come fate a sapere che ieri il mio blog aveva compiuto un anno di vita? Non lo potevate di certo sapere…
E allora ve lo dico io: il 10 giugno 2007 postavo il mio primo post.
E’ passato un lungo anno in cui ho condiviso con voi le mie passioni e i miei hobbies e questo blog ha rappresentato un bel passatempo per parlarvi della mia passione per il mare, i viaggi, il buon cibo e l’enogastronomia.
Sono anche arrivati dei graditi riconoscimenti e questo non può farmi che molto piacere!
Volevo quindi ringraziare tutti, sia quelli che commentano i miei post sia i semplici lettori per la pazienza nel sopportare le mie “fissazioni”, sperando in qualche modo di arricchire la vostra cultura enogastronomica, come è successo a me consultando tanti interessanti blog di molti di voi!
Ps: La scelta della foto non è proprio appropriata per il compleanno, ma:

· il faro è uno dei simboli del mio blog (chi mi segue lo sa)
· è uno, e quindi potrebbe essere una sorta di prima candelina (l’anno prossimo potrebbero esserci due fari, ecc.)
· non mi andava di cercare foto più appropriate :)

6 giugno 2008

Zafferaniamoci

Prima o poi dovevo parlare dello zafferano. Nel mio giovane blog finora non è infatti mai capitato. Lo zafferano è un’altra spezia che utilizzo spesso nei piatti che cucino perché quel bel colore giallo (ma anche rosso quando è posto ad ornamento dei piatti), il suo profumo e il suo sapore sono veramente inimitabili.
E’ un prodotto costoso perché il costo di manodopera (raccolta, selezione, ecc.) è molto alto; però visto che pochi fili (stimmi) rendono molto fornendo un ottimo gusto, colore e profumo è uno di quei prodotti come l’aceto balsamico tradizionale o la colatura di alici che quando li compri, poi durano parecchio tempo.
In Italia zone dove se ne produce di ottima qualità (la quantità però è limitata) sono l’Abruzzo (Piana di Navelli), la Toscana (S.Gimignano), la Sardegna (al Sud) ma anche la zona di Città della Pieve in Umbria.
Diffidiamo degli zafferani di infima qualità e in polvere, spesso provenienti da altre nazioni, in cui alcuni produttori prestano poca attenzione appunto alla qualità del prodotto finito.
All’estero, al contrario, so che un altro zafferano di ottima qualità è prodotto nella regione della Mancha, in Spagna.
E’ quasi inutile sottolineare che l’utilizzo dello zafferano (che tanto tempo fa in Toscana si usava non per scopo alimentare, ma per tingere i tessuti) avviene classicamente per piatti come il risotto alla milanese o la paella. Ma può essere utilizzato anche in salse (ho provato ad esempio in Svezia un’ottima insalata di patate con salsa allo zafferano), ma anche in diversi tipi di secondi piatti, anche etnici (in particolare con la carne). Ottimo, secondo me, anche l’abbinamento con la ricotta e allora, prima di lasciarvi, vi propongo questa ricetta molto semplice ma buonissima:

Pasta, ricotta e zafferano:

Ingredienti:

rigatoni o penne
ricotta di pecora
pistilli di zafferano q.b.
formaggio parmigiano grattugiato
sale, pepe

Portare a ebollizione l'acqua per la pasta; quando bolle prelevarne un pò, farla intiepidire e metterci dentro lo zafferano; far amalgamare per alcuni minuti; successivamente incorporare l’acqua allo zafferano nella ricotta in modo da creare una cremina. Aggiungere il formaggio grattugiato.
Cuocere la pasta, scolarla e versarla nella cremina. Mantecare bene. Spolverare con poco pepe et...voila.
La foto è tratta dal sito http://www.doazafrandelamancha.com/

1 giugno 2008

Se le cantine sono aperte,….”Musica è”


All’annuncio letto su vari giornali e su internet dell’apertura nella giornata di domenica scorsa di alcune cantine, non ho perso l’occasione (come ogni anno) di andarne a visitare qualcuna e di fare qualche degustazione di buon vino e di prodotti tipici.
Quest’anno sono andato a visitare la bellissima azienda Donnardea, vicino appunto ad Ardea nei pressi di Roma.
I vini erano molto buoni: i bianchi, i rossi e soprattutto il rosato erano davvero molto interessanti. Di particolare bontà erano poi i formaggi pecorini di produzione aziendale in abbinamento: inutile dire che ne ho comprato una bella scorta!
Abbiamo poi seguito l’interessante visita guidata in azienda condotta dalla proprietaria che ci ha trasmesso tutto il suo entusiasmo nel descriverci sia il duro lavoro che comporta produrre il vino (dalla raccolta alla trasformazione, fino alla commercializzazione) sia il loro impegno a valorizzare e rivalutare vitigni autoctoni del Lazio a volte dimenticati e poco utilizzati.
L’azienda ha anche un ampio spazio dove mangiare la domenica e fare dei picnic con in buona compagnia di amici.
Un posto niente male per passare una domenica diversa…
E siccome bere del buon vino è musica, approfitto dell’occasione per rispondere al meme di Anna.
Ho selezionato 5 canzoni italiane e altrettante strofe di queste canzoni che mi piacciono o che comunque mi hanno colpito. In ordine sparso:

“Ti sposerò perché” di Eros Ramazzotti (da “Musica è”, di qui il titolo del mio post, :)
“Sono straconvinto che sarà una cosa giusta, sei un pò testarda sì, ma quel che conta onesta…”

“La Leva Calcistica della Classe '68” di Francesco De Gregori
“Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette, questo altr’anno giocherà con la maglia numero sette…”

“Una vita da mediano” di Luciano. Ligabue
“Una vita da mediano, lavorando come Oriali, anni di fatica e botte e vinci casomai i mondiali…”

“Un senso” Vasco Rossi
“Sai che cosa penso, che se non ha un senso domani arriverà...domani arriverà lo stesso…”

“Generale” di Francesco De Gregori
“Generale la guerra è finita. Il nemico è scappato, è vinto, è battuto. Dietro la collina non c'è più nessuno, solo aghi di pino e silenzio e funghi. Buoni da mangiare, buoni da seccare, da farci il sugo quando viene Natale. Quando i bambini, piangono e a dormire non ci vogliono andare…”

Giro il meme a chiunque voglia aderire al mio invito!

Ps: nel weekend in corso per chi si trova dalle parti di Carloforte (di cui parlerò presto in qualche post) in Sardegna c’è un interessante manifestazione sul tonno che prevede anche gare gastronomiche tra chef dei paesi mediterranei: Girotonno, per tutte le info guardate qui