Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

12 marzo 2008

“My daiquiri in el Floridita, my mojito in la Bodeguita”

Questa frase è contenuta in un libro bellissimo, che ho appena finito di leggere.
Avevo letto, non ricordo dove, di questo libro dal titolo “A spasso con Papa Hemingway” di Guido Guidi Guerrera e un bel giorno, dopo parecchio tempo, trovandomi in libreria, decisi di prenderlo non appena mi venne in mente il suo titolo. Ma il libro non era disponibile e quindi ho dovuto ordinarlo.
Ne è valsa però veramente la pena. Ora che ho completato la lettura, non posso che tesserne le lodi, dispiaciuto che sia finito così presto.
L’autore ripercorre tutti i luoghi di Hemingway sia descritti nei suoi libri, sia quelli dove Hemingway risiedeva o si recava.
Nel libro sono anche indicati ricordi su quest’ultimo scrittore delle persone del luogo, testimonianze, prove della sua presenza.
La Spagna, Venezia, Parigi e soprattutto Cuba sono molto ben descritti al punto che ora vorrei andarci di corsa…; i locali dove il grande autore si recava si materializzano sotto gli occhi del lettore…
Il libro è anche un’ottima guida enogastronomica in quanto sono citati prodotti e ricette locali a cui c’è spesso un rimando e approfondimento alla fine di ogni capitolo.
E poi Hemingway era un uomo che amava moltissimo i cocktail: alcune varianti, come forse è noto, sono divenute famose e codificate a livello internazionale proprio grazie a lui!
Insomma un libro che consiglio vivamente a tutti gli amanti dell’enogastronomia, dei viaggi e del mare come sono io, come siete voi e soprattutto come era il grande Hemingway!

7 commenti:

Gracianne ha detto...

Un livre pour moi aussi on dirait. Tu en parles tres bien, ca me donnerait presque envie de lire en Italien. les voyages, la mer et la gastronomie, tout un programme.

Lefrancbuveur ha detto...

oui, gracianne, c'est ça...
parles tu italien un p'tit peu ou pas?
à bientot
LFB

elisabetta ha detto...

Già, qui a Venezia Hemingway e i suoi cocktails hanno lasciato una traccia indelebile, il SUO tavolo all'Harry's bar attira più turisti delle tele del Tintoretto sparse nelle chiese!
Leggerò con piacere questo libro, ciao

Cuocapercaso ha detto...

Ci sarebbe un Meme per te da me...gastronomico!! ;-))

Grazia

Lefrancbuveur ha detto...

grazie anche della tua "testimonianza" Elisabetta.
leggilo e vedrai che ne vale la pena!

per Grazia: lo faccio con piacere ma devi avere un pò di pazienza. Ciao Ciao

Anna Righeblu ha detto...

Me lo segno e lo cerco, la tua descrizione mi incuriosisce...anche se ne ho già accumulati parecchi da leggere...
A presto :-)

Lefrancbuveur ha detto...

si legge tutto d'un fiato in poco tempo...
un salutone!