Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

6 marzo 2008

Geraardsbergen e la sua Matten taart

Foto tratta dal sito del comune di Geraardsbergen, www.geraardsbergen.be

C’era una volta una delle mie passioni, il ciclismo, e un gara che amo molto, il Giro delle Fiandre.
In vacanza a Bruxelles, un giorno decisi di recarmi in uno dei luoghi più famosi del Giro delle Fiandre, la cittadina di Geraardsbergen, a un’ora di treno dalla capitale belga.
Fatti i miei sopralluoghi sulle salite “mitiche” del “Giro” (delle quali sono pronto a raccontare a chi fosse interessato vita, morte e miracoli) torno alla fine della giornata a farmi un giretto in paese.
Avendo mangiato poco fino a quel momento, mi reco in una panetteria del centro e mi guardo intorno per vedere cosa mangiare.
Bellissima la scena: comincia a far sera, fuori fa un po’ freddo, dentro trovo un bel tepore e delle persone del tutto particolari: un anziano proprietario con barba bionda e lunga che mi guarda come se fossi un alieno sceso sulla terra e una bambina di 5-6 anni, probabilmente la nipotina, che mi guarda altrettanto stupita con degli occhioni azzurri e una chioma bionda dorata…Chi sarà mai questo forestiero? si saranno detti; turisti da quelle parti se ne vedono pochi in genere…
Comunque, tornando alla mia scelta su cosa mangiare, mi incuriosisce un dolce di forma rotonda che aveva un bell’aspetto e lo compro.
Era davvero ottimo!. Dopo alcune ricerche ho scoperto che questo dolce si chiama «Geraardsbergse matten taart» ed è una tortina di caglio di latte.
La tortina, che parrebbe risalire al ‘600, è composta di pasta sfoglia farcita di ripieno di caglio di latte (prodotto nelle fattorie della zona), uova, zucchero, estratto di mandorla…
Per la ricetta comunque date un’occhiata qui o qui.
Dal 1980 viene organizzato annualmente un «Dag van de Mattentaart» (giornata della torta di caglio). Questa manifestazione si svolge nella piazza del mercato di Geraardsbergen, dove viene collocato un impianto per la panificazione con il quale si dà dimostrazione della preparazione di questo buonissimo dolce….

9 commenti:

Sigrid ha detto...

Hihhi!!! Ma cosa mi fai ricordare?!!! sono buonissime, confermo!!! :-) Dall'altra parte della frontiera linguistica si chiamano 'tarte au maton', cmq si trovano abbastanza facilmente in tutta la zona sud di bruxelles;-)

Lefrancbuveur ha detto...

è vero, ne ho vista una versione in simil originale anche all'aereoporto di bruxelles...

Anna Righeblu ha detto...

Non la conosco, ma mi hai incuriosita; bisogna andare da quelle parti!

Lefrancbuveur ha detto...

vale comunque la pena andare in belgio! ci sono cittadine incantevoli ed anche bruxelles è molto bella al contrario di quanto molti dicono...

Claire P. ha detto...

Ehi carissimo! Quanto piacere tornare da queste parti, coi tuoi testi di cultura eno-gastronomica sempre piacevolissimi, interessantissimi e cosi ben redatti!
Un piacere ritrovarti! spero tutto bene per te!
Un salutone e a presto!

Lefrancbuveur ha detto...

ciao claire! mi complimento per il tuo perfetto italiano e ti ringrazio sempre per le belle parole!
a presto!

Lefrancbuveur ha detto...

Auguri a tutte le mie lettrici, (blogger e non) per la festa della donna!
A presto.
LFB

empordà experience ha detto...

Ma che buone queste tortine con l'estratto di mandorla. Il Belgio mi attira molto..mi hanno parlato molto bene di Bruges (spero si scriva cosi)

Lefrancbuveur ha detto...

Cara Campo di Fragole,

Bruges è bellissima davvero! devi andarci assolutamente ma anche a Gand, Ostenda, Anversa. Insomma anche il Belgio merita una visita accurata!
ciao e a prsto
LFB