Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

27 novembre 2007

La Poste e i fari

Chi segue un po’ il mio blog sa che amo molto i fari e la Francia. Sa di meno che amo i francobolli che colleziono (in parte).
Beh, questo post racchiude un po’ tutte queste mie passioni: i fari innanzitutto, ma anche i francobolli e la Francia visto che i fari sono tutti francesi.
In passato strumenti indispensabili per i navigatori, i fari erano arrivati numericamente fino a 500 in Francia, formando “una catena di luce” intorno alle coste francesi.
Oggi invece sono, come dice il sito delle poste francesi, “dei guardiani del patrimonio” al quale “la Poste” ha voluto rendere omaggio.
Si tratta di recenti emissioni: nella prima foto vi è un insieme di sei francobolli che rappresenta due fari in mezzo al mare, due fari su isole e due fari sulla terra ferma.
Il secondo è un album filatelico sui fari.
Maggiori informazioni, se mai voleste acquistarli, le trovate qui e qui.

20 novembre 2007

Politically scorrect…issimo

Alla fine di giugno scorso sono stato al confine tra Liguria e Toscana in quella bellissima zona dove si produce il mitico Lardo di Colonnata.
Nell’ambito dei miei soliti acquisti golosi avevo quindi comprato un prodotto della zona che fino a pochi giorni fa non avevo ancora assaggiato. E’ quello che vedete nella foto: si tratta di una crema di lardo di Colonnata!
Non l’avevo ancora assaggiata sia per via della calda stagione estiva sia perché in genere il consumo di lardo, sia pur buono, è veramente “politically scorrect…issimo” e poco gradito in famiglia, in quanto soprattutto “pesante”.
Ora che il clima consente e autorizza di più un simile consumo, ecco che mi sono sbizzarrito nell’utilizzo di questo ottimo prodotto.
La prima cosa che ho preparato è una ricettina molto semplice ma buonissima di origine emiliana:

Pennette alla crema di lardo

Ingredienti:

crema di lardo
aglio (2 spicchi)
poco olio
rametto di rosmarino

Far sciogliere in una padella la crema di lardo cuocendola a fuoco dolce insieme all’olio. Soffriggere poi nella stessa padella per pochi minuti l’aglio e il rosmarino in questo composto.
Nel frattempo cuocere le pennette al dente, metterle nella padella di cui sopra insieme a un paio di cucchiai di acqua di cottura. Far saltare ancora un po’ e impiattare. Cospargere di parmigiano e finire con qualche goccia di aceto balsamico tradizionale.
Ottima, e che profumo!
Il lardo poi sto continuando ad usarlo in questi giorni spalmato su pane bruschettato caldo o come ottima base per soffritti in zuppe e risotti.
E non mi è ancora finito. Suggerimenti su come posso usarlo ancora?

14 novembre 2007

Padre e figlio

Entrambi sono prodotti in Emilia. Entrambi provengono da mosto di uve emiliane. La differenza è che il primo, “il padre”, l’aceto balsamico tradizionale (di Modena o di Reggio Emilia), è sottoposto ad un lungo (almeno 12 anni) invecchiamento, mentre l’altro, “il figlio”, la saba, ad uno molto meno lungo (almeno 6 mesi).
Voi certamente conoscerete di più l’aceto balsamico tradizionale che si usa in innumerevoli piatti salati e dolci, dando un tocco di classe a infinite ricette semplici (ad esempio, “tout simplement”, scaglie di Parmigiano Reggiano e balsamico) e più complesse.
Ma la saba è un prodotto altrettanto interessante, di origine antichissima, prodotto da mosto d’uva e utilizzato anch’esso in numerosi e notevoli piatti. La saba non è altro che mosto cotto a fuoco diretto, successivamente ridotto ad un terzo della sua quantità iniziale e maturato e invecchiato.
Questo prodotto, di colore rosso scuro e sapore dolce, un tempo tipico dell'alimentazione contadina, dà un tocco in più a yogurt bianchi e a gelati e granite, ma può essere anche usato in piatti salati con un utilizzo simile all’aceto balsamico. Ad esempio può dare un tocco dolce e di contrasto alle carni dal gusto deciso o essere usato come condimento o ancora per condire legumi e castagne…

9 novembre 2007

Ponte del 1° novembre in Costiera

Nei 4 giorni del “ponte” dei Santi sono andato con degli amici in Costiera Amalfitana. La base è stata a Sorrento per poi spostarci nei vari posti limitrofi.
Fortunatamente il tempo è stato molto bello e ciò ci ha consentito di girare senza giacconi con il sole che ci riscaldava e baciava quell’angolo di paradiso.
Nella prima giornata abbiamo visitato nella zona sorrentina paesini di pescatori che conoscevo poco come la marina del Cantone o la bellissima S.Agata sui due Golfi (patria tra l’altro dello chef Iaccarino) e soprattutto la sempre incantevole Positano (ci sono stato molte volte ma sempre mi toglie il fiato).
Nella strada da Sorrento a Positano i panorami in macchina, percorrendo lentamente le innumerevoli curve, erano a dir poco stupendi distraendo inevitabilmente il guidatore di turno.
Il giorno dopo abbiamo invece percorso il tratto di costa che va da Positano fino a Vietri sul mare.
Quindi Furore (non lo conoscevo, è un fiordo da non perdere!), Amalfi, Ravello (incantevole villa Cimbrone), Minori, Maiori, Cetara.

Posti davvero unici al mondo. In particolare che belli quei semplici e umili borghi di pescatori che ogni tanto si vedevano…
Ho poi ammirato quelle tante cupole maiolicate dei duomi dei vari paesini.
Arrivati a questo punto, è d’obbligo raccontarvi anche le mie “esperienze gastronomiche”: la prima sera non potevamo rinunciare alla sosta a Vico Equense presso la pizzeria “Da Gigino, l’università della pizza”: in questo posto si preparano “metri” golosi di pizza ai più svariati gusti.
A Sorrento abbiamo cenato dal “Parrucchiano” dove abbiamo preso tra l’altro dei buonissimi involtini di foglia di limone con ripieno di gamberi, successivamente infornati: da sballo!
Tra i vini è da rimarcare il Costa d’Amalfi-Ravello di Marisa Cuomo.
Infine i prodotti che ho portato con me a Roma sono:

  • marmellata di gelsi bianchi
  • una sorta di nutella fatta con olio extravergine delle colline salernitane e nocciole di Giffoni dalla mitica pasticceria De Riso a Minori (ha anche un negozio a Roma, chi abita qui mi chieda pure l’indirizzo!).

5 novembre 2007

The thinking blogger award

Il post di oggi comincia con un riconoscimento riguardante il mio blog e ciò mi rende molto contento! E’ quello che proviene da Claire che ha segnalato il mio blog in un post dedicato al Thinking blogger award qui.

Ecco in particolare le sue belle parole:
Toujours un petit Italien, malgré les apparences: Le Franc Buveur: passionné de culture française et de la Bretagne notamment, son blog regorge d'histoires passionnantes, de récits de voyages, de recettes, d'anecdotes culinaires, une véritable mine d'or écrite dans un italien à tomber! Bravissimo! Je suis une grande fan!

Grazie Claire!

La regole del gioco prevedono che chi è stato designato tra i prescelti, debba farlo con altri 5 blog da lui preferiti e meritevoli della “nomination”:
Io indico i seguenti (in ordine alfabetico):

Alex e Mari: Blog di due amiche che scrivono da posti diversi e lontani (Germania e Nuova Zelanda) ma che interpretano in modo univoco la passione per il cibo e la buona cucina con belle foto e ricette di notevole fattura.
Il pranzo di Babette: Kja ha un blog molto interessante perché oltre ad inserire bellissime foto parla di cose non scontate sul mondo dell’enogastronomia, recensisce locali molto carini anche all’estero e propone ricette innovative, veramente da provare.
K-kitchen: sito con molte ricette di mare e bellissime foto. La persona che lo gestisce è Katia, che ama molto il mare come me.
Max la piccola casa: Anche Max dedica il suo blog a interessanti ricette di pesce e ispirate a cucine esotiche e “fusion”. Amo il suo blog perché riesco a trovare molte ricette che vorrei presto gustare. Inoltre dedica post settimanali ai cocktail: è uno dei pochi tra i blog che frequento che lo fanno.
Viviana: Il blog di Viviana mi piace perché traspira di entusiasmo e passione per la buona cucina, sia essa tradizionale che non. Le ricette sono sempre buone e gustose e le foto altrettanto belle.

Chiaramente tutti gli altri blog che sono segnalati nei miei preferiti meriterebbero la segnalazione, però dovendone scegliere solo cinque mi sono rimasti impressi questi.
Ora a voi prescelti la scelta di altri 5 blog....